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 2011  maggio 25 Mercoledì calendario

MACCHINA DELLA VERITA’ CONTRO LA CORRUZIONE AL MUNICIPIO DI MOSCA —

MACCHINA DELLA VERITA’ CONTRO LA CORRUZIONE AL MUNICIPIO DI MOSCA — Visto che i controlli interni si sono rivelati inutili per combattere la corruzione, la Russia ha deciso di ricorrere a quella che ritiene essere l’arma finale: il poligrafo, meglio conosciuto come macchina della verità. Si incomincia dalla capitale e così tutti i dipendenti del comune dovranno passare regolarmente il test per non essere licenziati. Poi, non appena il Parlamento avrà approvato la legge, ai test saranno sottoposti tutti i dipendenti pubblici «a rischio» , dai poliziotti ai doganieri. Già oggi il ministero dell’Interno e i servizi segreti fanno ampio uso del poligrafo anche se, evidentemente, i risultati non sono stati clamorosi. Mazzette e tangenti sono un fenomeno che ha assunto ormai proporzioni colossali. Dal vigile urbano che ferma chiunque abbia la targa sporca e si accontenta di mille rubli (25 euro), al dirigente ministeriale che assegna gli appalti pubblici. Nella classifica di Transparency International la Russia è al 154 ° posto su 178, dopo Haiti e Zimbabwe. Nel 2008 il Dipartimento di Stato americano ha calcolato che la corruzione in Russia costa alle imprese 300 miliardi di dollari l’anno. Nel paese tutto è in vendita. A Sochi, dove fervono i lavori per le olimpiadi del 2014, si dice che le tangenti oramai superino abbondantemente il 50 per cento del valore degli appalti (e il budget statale non a caso è passato dagli originali 8 a 28 miliardi di euro). Il ministero dell’Interno ha smascherato una banda che vendeva posti nell’amministrazione pubblica, evidentemente considerati molto redditizi (lo stipendio ufficiale invece è una miseria, poche centinaia di euro). La banda stava offrendo addirittura uno scranno da senatore per un milione di euro. Ma la macchina della verità risolverà il problema? Gli americani credono fermamente nel poligrafo, tanto da sottoporre a regolari test tutti i dipendenti dell’Fbi e della Cia. In Europa invece è molto screditato e non ha valore legale. E poi, si dice, è facile ingannarlo. Esistono diversi siti internet (come antipolygraph. org) che insegnano vari trucchi: «Bere molto caffè; infilarsi un chiodo nella scarpa, così il dolore distrarrà durante le domande più imbarazzanti» . La macchina si basa su una serie di parametri fisiologici (pressione, battito cardiaco, eccetera) che cambiano quando un soggetto è sotto stress. Ma la famosa spia dei russi Aldrich Ames riuscì a battere il poligrafo seguendo le istruzioni del Kgb: «una buona notte di sonno; entrare nella sala rilassato; trattare con simpatia l’esaminatore, stabilire una relazione e dimostrare di voler cooperare» . In Russia, comunque, c’è anche un altro problema denunciato dagli esperti: visto il livello generalizzato di corruzione, chi impedirà agli esaminatori di vendere i test o di ricattare gli esaminati?
Fabrizio Dragosei