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 2011  maggio 24 Martedì calendario

ADDIO, PICCOLI POPEYE I BAMBINI DI OGGI HANNO MENO MUSCOLI - ROMA

«Ecco cosa succede ai bambini quando smettono di arrampicarsi sugli alberi, sulle funi e di giocare all´aperto». Gavin Sandercock, cardiologo dell´università britannica dell´Essex, lo ha misurato in una palestra su 315 scolari di 10 anni, equamente divisi fra maschi e femmine. In un decennio, la forza delle mani dei bambini (quella necessaria a reggersi sui rami) è diminuita del 7 per cento. La forza delle braccia (misurata con il tempo trascorso penzoloni su una sbarra con le braccia piegate e il mento all´altezza dei pugni) è scesa del 26 per cento. E il numero di esercizi per gli addominali completati in 30 secondi è diminuito del 27 per cento. «Il calo della forza muscolare dei nostri bambini è davvero impressionante» ha commentato Sandercock. Tutte le doti necessarie ad arrampicarsi sugli alberi come scoiattoli stanno svanendo nei bambini di città.
A questo risultato il medico inglese è arrivato mettendo a confronto i dati ottenuti in palestra nel 2008 con quelli di dieci anni prima. Nel 1998 altri 309 bambini, sempre dell´età di 10 anni, erano stati sottoposti agli stessi esercizi, e i ricercatori avevano annotato tutti i risultati. Entrambi i gruppi di scolari provenivano da Chelmsford, una cittadina benestante di 100mila abitanti nella regione dell´Essex che non brilla per la ricchezza di alberi, funi e prati dove possono sbizzarrirsi i bambini.
«La forza esplosiva dei muscoli dei bambini - scrivono Sandercock e gli altri membri dell´équipe in uno studio appena uscito sulla rivista Acta Paediatrica - è andata progressivamente aumentando nei Paesi sviluppati fino agli anni ´80. A quel punto, è iniziato un declino costante». Dati simili sull´indebolimento dei piccoli muscoli sono arrivati negli ultimi anni anche da esperimenti in altre nazioni occidentali. La ragione non è difficile da individuare: «Sedentarietà e cambiamento delle abitudini nell´attività fisica» scrivono i ricercatori. Ma forse anche un po´ di determinazione: quando ai bambini del 2008 era stato proposto l´esercizio alla sbarra, uno su dieci si era tirato indietro senza nemmeno provarci. "Non ci riesco", nel 1998, era stata invece la risposta solo di un bambino su venti.
Se arrampicarsi su un albero o restare appesi a un ramo oggi è così difficile, la colpa non è legata direttamente all´obesità. I piccoli atleti scelti per i test del 2008 avevano infatti la stessa altezza e lo stesso peso di quelli di un decennio prima. «Questo vuol dire - conclude Sandercock - che la percentuale di massa muscolare è diminuita a vantaggio di quella grassa». E i risultati saranno «metabolismo svantaggiato» e «salute compromessa per schiena e ossa».
Rapiti da computer, tv e videogiochi, i bambini spendono meno tempo muovendosi. Ma la Child Growth Foundation, ente britannico che si occupa della salute dei più piccoli, punta il dito anche contro gli standard di sicurezza troppo rigidi delle scuole, che vietano qualunque attività lontanamente rischiosa. Una ricerca inglese condotta nel 2010 per la campagna "Every Child Outdoors" ha poi trovato che il 50 per cento dei genitori vieta al figlio di arrampicarsi sugli alberi per paura che si faccia male. Il risultato sta nei dati sui pronti soccorso inglesi: tra il 2000 e il 2006 i bambini che si sono fatti male cadendo dagli alberi sono scesi da 1.823 e 1.067, ma quelli caduti dal letto sono aumentati da 2.226 a 2.531.