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 2011  maggio 25 Mercoledì calendario

Difficile dare valori in Internet. Non tutte le società sono Google - Valutazioni di Internet: il fortissimo rialzo del 109 percento di LinkedIn nel suo debutto sul mercato azionario mostra che gli investitori sono fortemente attratti da investimenti di tipo tecnologico

Difficile dare valori in Internet. Non tutte le società sono Google - Valutazioni di Internet: il fortissimo rialzo del 109 percento di LinkedIn nel suo debutto sul mercato azionario mostra che gli investitori sono fortemente attratti da investimenti di tipo tecnologico. Questa è una notizia positiva per le società che sperano di essere quotate, a partire dal motore di ricerca russo Yandex fino a Groupon. Ma fissare il prezzo delle società in base ai loro ricavi è potenzialmente rischioso. Alla fine quello che conta sono gli utili. Gli investitori nelle società Internet innovative stanno sperando in una fortissima crescita. Quando gli utili sono scarsi o inesistenti, si trasformano in esaltanti multipli di ricavi. LinkedIn è valutata 8,3 miliardi di dollari, ovvero 34 volte i ricavi 2010. Il sito di social shopping di Groupon è valutato a circa 15 miliardi di dollari, ovvero quasi 20 volte le vendite dell’anno scorso, nel trading sul mercato grigio. E il sito di microblogging di Twitter è valutato 8,7 miliardi di dollari, ossia più di 150 volte i ricavi dell’anno scorso, in transazioni private. Alcune società Internet di successo, come Groupon, presentano ora un bilancio molto positivo. Ma le piccolissime barriere all’ingresso significano che i margini di profitto forse diminuiranno. Altre, come LinkedIn, avranno sicuramente difficoltà a generare i guadagni che gli investitori stanno implicitamente sperando. La sua valutazione di mercato è più di 500 volte i modesti utili dell’anno scorso. Eppure, ovunque le valutazioni sembrano ritenere che ogni società diventerà come Google nel suo mercato. Ma come è apparso evidente quando la bolla delle dot.com è scoppiata appena un decennio fa, i veri vincenti sono relativamente pochi. Facebook sembra uno di questi vincitori. E per diversi anni, non è stato possibile fissare un valore per la società sulla base degli utili, perché produceva soltanto vendite. Ora ha margini netti che si avvicinano al 30%. Pertanto, la crescita dei ricavi non dovrebbe essere ignorata. Ma per evitare gli errori che hanno causato l’ultimo crollo tecnologico, gli investitori devono badare soprattutto agli utili.