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 2011  maggio 24 Martedì calendario

BAGAGLI IN AEREO, PER VOCE ARANCIO

In Italia circa il 40% dei passeggeri che scelgono compagnie low cost viaggia con il solo bagaglio a mano, cioè trolley, borse, borsoni da portare in cabina senza pagare.

I vantaggi: si evitano le attese davanti ai tapis roulant, si sbarca immediatamente e si dribbla a priori il rischio smarrimento. In teoria è la soluzione migliore, in pratica un inconveniente c’è e consiste nella giungla normativa che regola le disposizioni sul bagaglio a mano.

Per il trasporto dei bagagli ogni compagnia ha le sue regole. Partiamo dalle dimensioni: generalmente la somma di larghezza, altezza e profondità non deve superare i 115 centimetri, spesso sono distribuiti in maniera diversa da compagnia a compagnia: 55cmx40cmx20cm (Air Berlin, Iberia, Blue Express, Ryanair, Wizz Air, Vueling, Tap, Lufthansa); 55cmx35cmx25cm (Air France, Alitalia, Klm, Wind Jet); 56cmx36cmx23cm (Delta, AA, Continental). Il più grande, 56cmx45cmx25cm, è accettato su British Airways, Easy Jet, Finnair. Tasche esterne, ruote e maniglie devono essere comprese. Per evitare inconvenienti, prima di procedere all’imbarco è meglio verificare misure e peso presso i misuratori delle compagnie che si trovano vicino ai banchi check-in.

Sul peso, invece, siamo all’anarchia, si va da un minimo di cinque chili a un massimo di 18. Ecco come si comportano alcune compagnie:

• Maleysia Airlines, Aeromexico, Tam: bagaglio a mano da 5 kg;
• Tap e Virgin: 6 kg;
• Qantas, Thai, Emirates e Singapore Airlines: 7 kg;
• Alitalia, Swiss Air, Lufthansa, Olimpic Airlines: 8 kg;
• Vueling, Wizz Air, Blue Express, AirLingus: 10 kg.

Molte compagnie hanno limiti diversi a seconda della classe in cui si viaggia. Ad esempio, Air France concede 12 kg a chi vola in economy, 18 a chi si accomoda in business. Air Berlin accetta un bagaglio da 6 kg (con laptop: 8 kg) in economy, due in business (a eccezione sui voli da/per USA e Canada). Iberia: 10 kg in economy, 14 kg in business, 18 kg in business plus. Di solito, si può portare a bordo anche un effetto personale come una cartella porta-documenti, un laptop, una borsa da donna, acquisti di duty free, fotocamera. Fanno eccezione Easy Jet e Ryanair, che chiedono ai loro passeggeri di infilare tutto dentro un unico bagaglio, che, nel caso di Ryanair, non deve superare i 10 kg di peso.

Se si superano i limiti, il bagaglio finisce in stiva e si paga un supplemento. Easy jet: 30 euro; 50 euro, se si è fatto il check-in online; Ryanair: 40 euro; Wizz Air: 60 euro; Vueling: 20 euro. Se si insiste, il personale può persino rifiutare l’ imbarco.

50 pence: il costo per pesare un bagaglio a mano all’aeroporto londinese di Stansted.

In commercio ci sono bilance portatili per pesare valigie fino a 50 kg. Si trovano su mybay.it (2,60 euro), ebay (15 euro), joycare.it (18 euro) e memorypuntoit.com (24,90).

Self-Weighing Suitcase, la valigia che si auto pesa: munita di display Lcd, ha un bilancino a molla nella maniglia. Basta sollevarla per sapere il peso effettivo. In vendita su expertverdict.com a 82 euro.

Da un nostro recente sondaggio è emerso che, se il 72% dei lettori di Voce Arancio riesce a rispettare i limiti previsti, il 21% viaggia sempre con un bagaglio a mano che pesa più del dovuto. Solo il 7% preferisce non avere problemi e mette tutto in stiva.

Nel costo del biglietto delle compagnie di linea, generalmente, è compreso un bagaglio da imbarcare, il cui peso o numero cambia a seconda della compagnia, della destinazione e della classe di viaggio. Ad esempio Air Berlin stiva 20 kg in economy, 30 in Business, che diventano rispettivamente 23 kg e 32 kg se si vola da e per gli Stati Uniti e il Canada. British Airways, Klm, Delta, Air France e Alitalia accettano una valigia da 23 kg in economy; due bagagli da 32 kg in Business; tre da 32 kg in First. Spesso i passeggeri in possesso di carte di fedeltà hanno diritto a un bagaglio supplementare gratuito.

Sulle compagnie no frills (senza fronzoli), il bagaglio da stiva invece si paga e prenotarlo online conviene. Easy Jet: 28 euro (56 euro in aeroporto); Vueling: 22 euro (23 kg) ; Ryanair: 15/20 euro (35/40 euro in aeroporto) per una franchigia di 15 kg, 25/30 euro (45/55 euro in aeroporto) per 20 kg; Blue Express: 20 euro a tratta (40 se si acquista in aeroporto) per una valigia da 30 kg, 10 euro per 20 kg (20 euro in aeroporto).

Se ci sono chili in più, due sono le opzioni: o si acquista preventivamente peso in eccedenza o si rischia in aeroporto. Spendendo dai 35 ai 45 euro, Ryanair fa aggiungere un secondo bagaglio da 15 kg che, aggiunto in aeroporto, ci costerebbe dai 70 agli 85 euro. Se si fa finta di niente, si rischia di pagare ogni chilo in più 20 euro. Conti alla mano, basterebbero due chili in eccesso per raggiungere il prezzo di un secondo bagaglio prenotato in anticipo su internet. Online le eccedenze bagaglio su Air France e Alitalia hanno uno sconto del 20% rispetto al prezzo in aeroporto. Attenzione ad acquistare peso aggiuntivo, non bagagli, perché in questo caso la franchigia non cambia.

Alitalia offre ai propri passeggeri il servizio Door to Door: il bagaglio viene prelevato nel luogo indicato (casa, hotel, ufficio ecc.) e recapitato direttamente a destinazione nel giorno richiesto, mediante corriere. Si acquista chiamando il numero 199 418 428 o online su www.bagexpress.it. Costo della spedizione: un bagaglio da 22 kg, 22 euro; da 44 kg, 43 euro; da 70 kg, 64 euro. Anche British Airways ha un servizio del genere: recapitare una valigia di 30 kg dall’Italia al Regno Unito costa 114 euro; una sacca da golf da 28 kg, 103 euro; un passeggino da 15,50 kg, 96 euro. Si prenota su firstluggage.com (http://www.firstluggage.com/).

«Il viaggiatore moderno è creativo. Il bagaglio a mano è la sua opera: stipato, colmo, strizzato. Quando questo scoppia, viene accompagnato da buste del duty free, ormai esenti da controlli, già affrancate dal passaggio ai raggi X. Guardarci dentro è aprire un guardaroba, e anche una farmacia: scarpe, magliette, saponi, lozioni (entro i 100ml). E anche l’abito non ha più solo la funzione di coprire, adesso contiene: non è difficile vedere ai gate cappotti e pastrani imbottiti di suppellettili e chincaglierie, doppi golf, pantaloni a strati. Neanche si partisse per l’esilio eterno. Eppure meglio salire a bordo così, corpi valigia, piuttosto che pagare supplementi per spedire il bagaglio» (da Repubblica).