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 2011  maggio 24 Martedì calendario

STRAUSS KAHN ALLA CAMERIERA: «LEI NON SA CHI SONO IO»

Altra puntata della saga Strauss-Kahn. Quando l’ex presidente del Fondo monetario ha assaltato la cameriera nella suite dell’hotel Sofitel di New York, il 14 maggio, avrebbe detto: «Non sai chi sono io? Non sai chi sono io?» . Lei, sconvolta, ha risposto: «Ti prego, basta. Ti prego» . Suppliche inutili perché DSK avrebbe continuato nell’aggressione. I dettagli del dialogo sono stati rivelati da fonti investigative (anonime) alla rete televisiva Fox e sarebbero basate sulla testimonianza di «Ophelia» , la donna africana vittima della violenza. La cameriera— sempre secondo la ricostruzione — trovandosi quell’uomo nudo davanti si è prima coperta gli occhi con le mani. E’ molto religiosa, sostengono gli investigatori. Poi ha cercato in tutti in modi di fermarlo. Prima gli ha detto: «C’è il mio superiore nel corridoio» . Una bugia inutile. Allora ha implorato: «Basta. Non voglio perdere il mio lavoro. Non mi faccia questo. Perderò il posto» . Il politico francese ha risposto: «No, baby. Non ti preoccupare, non perderai il tuo lavoro. Ti prego, baby, non ti preoccupare» . Poi ha aggiunto due volte: «Non sai chi sono io?» . Ophelia ha tentato anche di fuggire ma è scivolata su un sacchetto di plastica e Strauss-Kahn è riuscito a trascinarla verso il letto. Sempre nella ricostruzione di Fox, la donna è riuscita a raggiungere la porta dopo aver dato una spinta al politico francese che ha urtato con la schiena uno spigolo. Forse è così che DSK si è procurato dei graffi poi scoperti dagli investigatori. Una volta all’esterno della suite, Ophelia è stata soccorsa da un altro dipendente. Per la polizia è possibile che DSK si sia nascosto nel bagno della suite e non abbia risposto quando Ophelia è entrata chiedendo se ci fosse qualcuno. Del resto, un istante prima era uscito dalla stanza un altro cameriere incaricato di portare via dei piatti e non aveva visto nessuno. Avrebbe detto alla collega: «Vai pure, la suite è vuota» . Questa rivelazione si aggiunge a quella arrivata dalla Francia. Il sito Atlantico ha sostenuto che la polizia ha rinvenuto tracce di liquido seminale sui vestiti della cameriera, in particolare sul colletto della divisa. Dominique Strauss-Kahn, intanto, continua a lavorare a stretto contatto con i suoi legali. E ieri si è rivolto ai suoi colleghi del Fondo. «Sto vivendo un’incubo» , ha scritto l’ex presidente in una email inviata ai dipendenti del Fmi per spiegare le sue dimissioni. «Questi ultimi giorni sono stati estremamente dolorosi per me e la mia famiglia, e allo stesso tempo, lo so, lo sono stati per ciascuno al Fondo. Sono sinceramente dispiaciuto» , ha scritto l’ormai ex direttore agli arresti domiciliari a New York da venerdì, formalmente incriminato per stupro. «Nego nei termini più forti possibili le accuse che oggi devo affrontare: sono convinto che la verità sarà portata alla luce e sarò dichiarato innocente — ha aggiunto —. Ma non posso accettare che il Fmi debba in qualche modo condividere l’incubo che sto vivendo io. È necessario dunque che mi faccia da parte» . Firmato: Dominique. Guido Olimpio