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 2011  aprile 30 Sabato calendario

IL FATTO DI IERI - 30

aprile 1889
Le pale luminose del più celebre e più finto mulino di Francia iniziarono a smanacciare incandescenti, il 30 aprile 1889. Non ruotavano per macinare grano e farina, ma per illuminare le notti del vizio parigino, là, ai piedi della collina sacra e malfamata di Montmartre, a indicare il luogo simbolo della peccaminosità passato alla storia come Moulin Rouge. Leggendario cabaret-scandalo dove ogni audacia era possibile, il cancan sfrenato de la Goulue, “l’ingorda” coi mutandoni scuciti così come la dipingerà Toulouse-Lautrec, le performance della chanteuse pop Yvette Guilbert, le contorsioni acrobatiche di Valentin le désossé, l’uomo più magro e snodato del mondo, i vocalizzi intestinali del Petomane, le indecenze scurrili di étoiles come la Mome Fromage e la Grille d’Egout, scatenate in mezzo ai tavoli e al sudore. Tutta la frenesia della fin de siècle nel café chantant più carnale di Parigi, preso d’assalto dal Tout-Paris e da nobili nottambuli gaudenti, a caccia di sensazioni forti. Passato da eden demoniaco e a music-hall glamour per vedette di grido come Mistinguett e Maurice Chevalier, il Moulin Rouge, smorzati gli ardori, cederà mestamente al turismo di massa. Luogo un po’ finto di Paris la nuit.