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 2011  aprile 26 Martedì calendario

Skill games, bingo e Superenalotto in 3 mesi 18 miliardi - Il gioco impazza nel no­stro paese. Gli italiani, nel pri­mo trimestre di quest’anno, hanno investito nei giochi (newslot, lotterie, scommes­se, skill games, lotto, ecc

Skill games, bingo e Superenalotto in 3 mesi 18 miliardi - Il gioco impazza nel no­stro paese. Gli italiani, nel pri­mo trimestre di quest’anno, hanno investito nei giochi (newslot, lotterie, scommes­se, skill games, lotto, ecc.) quasi 18 miliardi di euro: va­le a dire oltre 3 euro a testa al giorno,come e più d’una con­sumazione al bar. Se il trend dovesse trovare conferma nei prossimi mesi, la raccolta complessiva supererebbe la quota fatidica dei 70 miliardi con un incremento di oltre il 17% rispetto al 2010. Ma non si tratta di spesa,bensì d’inve­stimento o comunque di ri­schio calcolato. Perché a fronte dei 18 miliardi giocati, ne sono ritornati 13,5 nelle ta­sche di chi ha tentato la sorte appellandosi alla fortuna o al­la competenza. La perdita ve­ra e propria è stata quindi pa­ri a 4,5 miliardi da gennaio a marzo con una proiezione su base annua di 18 miliardi. Che sono tanti, ma non corri­spondono neanche lontana­mente a quanto giocato. In assoluto il pay-out, ovvero la percentuale della vincita sul giocato è pari al 74,8%. Il par­ticolare non è trascurabile in quanto sfugge spesso a chi si avvicina a questo settore con superficialità. In termini assoluti sono le NewSlot che regalano le mag­giori vincite, all’incirca 5,8 miliardi sui 7,77 giocati. Da lotterie e videolottery ritorna­no cifre di poco inferiori ai 2 miliardi. Sopra il miliardo an­che il lotto, di poco sotto que­s­ta quota le scommesse spor­tive. Chiudono la classifica gli skill games, il bingo, i gio­chi ippici e il SuperEnalotto che fa la parte del leone nei giochi numerici. Ma il Supe­rEnalotto, tra jackpot in pa­lio e ripartenza, ha accanto­nato a fine marzo premi per oltre 45 milioni. La graduato­ria cambia se ragioniamo in termini di percentuale. E allo­ra il gioco più generoso, sen­sibilmente più generoso, è rappresentato dagli skill ga­mes che premiano la cliente­la con il 90,2% di quanto gio­cato. Vale a dire che oltre 9 eu­ro su 10 tornano al mittente. Generose anche le videolot­tery con l’84,2% di pay-out. Al terzo posto i giochi a base sportiva, in primis con le scommesse (77,5%), seguiti da newslot (74,6%), lotterie (72,9%), giochi ippici (72,5%), bingo (70,8%). Ulti­mo il SuperEnalotto con un pay-out limitato al 40% in at­tesa della prossima vincita milionaria. Vale la pena di sottolineare come, in questo trimestre, sti­ano mutando i gusti degli ita­liani nella scelta dei giochi. Lo spunto maggiore è legato al lotto che ha avuto un balzo del 45,6%. E il merito va in grandissima parte alla nuo­va formula del 10elotto che ha incontrato ampi consen­si. Ok anche il comparto de­gli apparecchi (videolottery più delle newslot). Bene le lotterie che hanno incassato da gennaio a marzo quasi il 10% in più rispetto al corri­spondente periodo dello scorso anno. L’innalzamen­to dei premi, dovuto alle age­volazioni fiscali, ha permes­so al bingo di presentare un saldo lievemente positivo. In flessione gli skill games, pe­nalizzati dal poker online, e le scommesse sportive. Il Su­perEnalotto soffre il manca­to traino di un jackpot da re­cord. Chi non perde mai è lo Sta­to. Le imposte fiscali hanno maturato oltre 2,35 miliardi, all’incirca il 5% in più del pri­mo trimestre 2010 che s’era chiuso a 2,24 miliardi. Dalle newslot il gettito maggiore, pari a 926 milioni.