[JAMES PETHOKOUKIS], La Stampa 26/4/2011, 26 aprile 2011
La demografia tra crescita e sfruttamento delle risorse - La Russia intende spendere 53 miliardi di dollari per aumentare l’indice di natalità e la longevità
La demografia tra crescita e sfruttamento delle risorse - La Russia intende spendere 53 miliardi di dollari per aumentare l’indice di natalità e la longevità. Altre economie avanzate potrebbero essere interessate. Le popolazioni stagnanti o in calo rappresentano un rischio per la crescita, soprattutto per le nazioni con forti problemi di debito. Nel complesso, la popolazione mondiale sta aumentando ma è improbabile che raggiunga i livelli di sovrappopolazione immaginati dagli autori di fantascienza. Il tasso di crescita della popolazione è diminuito del 40 percento dalla metà degli anni Sessanta e le Nazioni Unite prevedono un totale di circa 9 miliardi di persone entro il 2050. Molte economie industrializzate si trovano di fronte a un forte calo delle nascite. Tra quelle con una crescita zero della popolazione o con un chiaro declino si trovano le economie responsabili di un forte rallentamento del Pil globale. Per alcuni, essere in meno sarebbe un vantaggio. Potrebbe attenuare le preoccupazioni per carenze alimentari e offrire un’ulteriore crescita economica, almeno per un po’, poiché meno figli ridurrebbero i costi per l’istruzione universitaria. Ma, alla fine, una popolazione meno giovane significa meno lavoratori disponibili a mantenere quelli vecchi. Pagare queste indennità di pensionamento metterà sotto forte pressione i bilanci. E non è solo un problema di contabilità. L’evidenza economica rivela che le società più vecchie sono meno creative e più avverse al rischio. Far lavorare più a lungo gli anziani è un’opzione e i progressi sanitari dovrebbero aiutare. Ma anche aumentare i tassi di fertilità è opportuno. Generose agevolazioni per l’assistenza all’infanzia e perfino gratifiche hanno mostrato un certo successo. Un’opzione più radicale vedrebbe l’esenzione dei genitori di più di due figli dai versamenti nel sistema pensionistico pubblico, poiché essi spesso producono futuri lavoratori a spese proprie. In ogni caso, quanti più figli, tanta più intelligenza disponibile per affrontare i limiti alla crescita. Le risorse sono finite, non così l’abilità umana di usarle.