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 2011  aprile 26 Martedì calendario

Arrotolatrici di sigari all’ombra dei Pirenei - A Navarrenx, un centro dei Pirenei Atlantici, conosciuti per essere la capitale mondiale della pesca al salmone, c’è chi si è buttato nel business del tabacco

Arrotolatrici di sigari all’ombra dei Pirenei - A Navarrenx, un centro dei Pirenei Atlantici, conosciuti per essere la capitale mondiale della pesca al salmone, c’è chi si è buttato nel business del tabacco. Thierry Frontère ha ripreso la manifattura di sigari avvalendosi dell’opera di cinque addette cubane. Un compito tutt’altro che facile: servivano competenze specifiche e bisognava rivitalizzare un’attività che era fallita, con un precedente tentativo di ripartenza finito nel nulla. Eppure questa donna francese, originaria della regione del Béarn nella Francia sud-occidentale, non si è data per vinta e si è messa sulle tracce delle dipendenti cubane che la precedente gestione aveva licenziato. Senza di loro, pensava, non sarebbe riuscita nella sua impresa. Un cubano, infatti, arrotola 80 sigarette al giorno rispetto alle 50 dei francesi. Con l’aiuto di Christophe Congues, giovane produttore di tabacco, Frontère ce l’ha fatta. Le due arrotolatrici (torcedore, come vengono chiamate a Cuba) Mauri Guevara e Daymi Rodriguez assicurano la perfezione del prodotto finito partendo dalla materia prima e accertandosi che le foglie di tabacco siano di prima qualità. Le lavoratrici dicono di stare molto meglio in Francia, perché la loro paga è superiore. Proprio per questo Guevara aveva lasciato la sua famiglia e il suo paese sei anni fa per tentare l’avventura francese. Impresa riuscita e, nonostante la battuta d’arresto, ora ripresa nuovamente. Gli inizi per loro non erano stati facili, perché il regime castrista non lasciava partire gli abitanti dell’isola. Per gran parte di loro le porte di Cuba rimarranno chiuse per sempre. Tra mille sacrifici, una volta arrivate in Francia hanno stretto i denti, si sono date da fare (innanzitutto per imparare la lingua) e hanno cercato e trovato un lavoro. Che ricorda molto da vicino la loro patria.