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 2011  aprile 20 Mercoledì calendario

“Kate sei più bella di Lady Diana” - Lo Specchio delle mie Brame del terzo millennio, scivolato senza alcuna fatica dalla dolcezza un po’ stucchevole delle favole al voyeurismo aggressivo di internet, è un sito inglese per appuntamenti che si chiama BeautifulPeople

“Kate sei più bella di Lady Diana” - Lo Specchio delle mie Brame del terzo millennio, scivolato senza alcuna fatica dalla dolcezza un po’ stucchevole delle favole al voyeurismo aggressivo di internet, è un sito inglese per appuntamenti che si chiama BeautifulPeople. com., che per ritagliarsi un ruolo visibile nel diluvio di informazioni che anticipa il matrimonio di William e Kate del 29 di aprile, ha voluto moltiplicare, rendendola più democratica, la domanda della matrigna di Biancaneve, trasformando un interrogativo molto locale e autoriferito, «chi è la più bella del Reame?», in un più globalmente moderno: chi sono i più affascinanti dei Reami? Per agevolare gli utenti ha pubblicato una lista di re e regine immortalati su splendide foto di trequarti. Poi ha aperto il televoto. «Scegliete il vostro preferito». Hanno risposto 127 mila esseri umani adulti. Nella categoria donne la bellezza poetica-hollywoodiana della Principessa Grace di Monaco, elegante, pallida e devota, si è imposta con il 91% dei consensi, precedendo lo splendore arabo-raffinato della Regina Rania di Giordania (90%). Ma è al terzo posto che è arrivata la sorpresa. Con uno scarto del 2% dei voti (84 contro 82), la sarà-un-giornoregina Kate Middleton, neppure un goccio di sangue blu nelle vene, ha preceduto la donna che da sempre e per sempre sarà la sua ombra, la forse inarrivabile Lady Diana Spencer, Principessa di Galles e genitrice del suo futuro sposo, il bambino che, con una maturità spesso naturale per i figli di madri nevrotiche, è stato per anni il suo confidente più stretto. Lei gli parlava dei suoi amanti e lui l’abbracciava sussurrandole soluzioni prêt-à-Porter. Come quando le spiegò come riconquistare l’improbabile dottore pakistano Natty Khan. «Semplice, fallo ingelosire». E’ stata lei, la Principessa del Popolo, ad aiutare la formazione del senso estetico del giovane William. Dopo averlo iscritto a Eton le capitò di aprire l’armadietto del figlio. Più che lo scaffale di una scuola di élite sembrava il muro di una caserma. Foto discinte di Pamela Anderson e della modelle Christie Brinkley e Claudia Schiffer. Senza parlare delle scandalose Barbie Twins. Evitando di riprendere William in piena tempesta ormonale, Lady D gli organizzò una sorpresa, per rendere inequivocabile l’idea che un essere umano è sempre meglio di un poster da camionisti. Gli chiese di raggiungerlo a Kensington Palace per un tea e senza preavviso gli presentò la modella Cindy Crawford, la sua preferita. Lui avvampò. Diana guardò orgogliosa la Crawford. «Vedi? E’ proprio come me. Quando non sa che cosa dire arrossisce». Il tempo dei rossori era finito quando pochi anni dopo, a una sfilata di moda promossa dall’Università di St. Andrews e sponsorizzata da Yves St.Laurent, William si sedette in prima fila e cadde innamorato del sua futura consorte. Kate, in passerella, era favolosa. Indossava un bikini nero con reggiseno a fascia coperto da un velo di pizzo trasparente. Ovazioni del pubblico, deliquio del rampollo reale. La stilista Charlotte Todd, che vestiva (senza esagerare) la ragazza, commentò: «Kate ha un corpo fantastico». Era innegabile. Alta, proporzionata, il naso piccolo e un sorriso da Julia Roberts. Per giunta emotivamente stabile. Nessuno stupore che William avesse perso la testa per lei. Più difficile immaginare che addirittura prima del matrimonio sarebbe riuscita a scavalcare Diana nelle fantasie popolari. Troppo facile dire che un voto su internet premia le nuove generazioni. La risposta non spiegherebbe la vittoria di Grace. Greg Hodge, di BeautifulPeople.com, sostiene che «Kate non è una bellezza tipica, ma il suo portamento e il suo stile, la sua disponibilità verso gli altri, le hanno fatto guadagnare un favore trasversale». Nella classifica degli uomini, guidata dal principe Carlo Filippo di Svezia (scandalosamente coinvolto in una relazione con la pornostar Sofia Ellqvist), William di Mountbatten, penalizzato da una chioma già decaduta, si è classificato al quinto posto, alle spalle del fratello Harry. Non male. Ma neanche benissimo. Forse aveva ragione Kate quando, sfinita dalla millesima domanda sull’inconsueto privilegio della sua favola, rispose a un giornalista: «E’ fortunato lui a uscire con me».