varie, 20 aprile 2011
fare Albenga, suicida sotto il treno "Non sopportava la malattia della madre" Travolta dall’Intercity diretto a Roma
fare Albenga, suicida sotto il treno "Non sopportava la malattia della madre" Travolta dall’Intercity diretto a Roma. E’ morta dopo un giorno di agonia in ospedale. Il marito: "Il peso della malattia di sua madre l’ha schiacciata" di LUCIA MARCHIO’ Abitava vicino alla galleria dove è stata travolta da un treno. Gianna M., 54 anni, dipendente dell’Agenzia delle Entrate di Albenga, è stata travolta dall’Intercity che alle 7.37 transita per la stazione di Albenga diretto a Roma. E’ morta dopo un giorno di agonia in ospedale, accanto al marito, dirigente in pensione. Quando il casellante delle ferrovie domenica mattina l’ha trovata distesa tra i binari all’ingresso della galleria Vadino, la donna aveva il volto coperto di sangue. Nella felpa viola e nelle tasche dei pantaloni di flanella scuri non c’erano documenti. Solo un mazzo di chiavi e un telecomando. Qualche ora più tardi, preoccupato per l’insolita assenza, il marito ha informato i carabinieri che sua moglie era scomparsa. E la verità è venuta agalla. La donna era ricoverata in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove il giorno dopo è morta. "Gianna si è suicidata", ammette il marito. "Da quando sua madre è finita su una carrozzella colpita da un ictus, mia moglie non riusciva più a dormire. Era stressata. Il peso della malattia di sua madre l’ha schiacciata". (19 aprile 2011)