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 2011  aprile 20 Mercoledì calendario

FIORI, PER VOCE ARANCIO

Ditelo con un fiore: da secoli un mazzo di rose o di fiori di campo è l’omaggio più elegante e gentile alla persona amata, ai familiari o agli amici, per un compleanno, per San Valentino, per festeggiare una nascita o per dichiarare il proprio amore.

«Mi hanno regalato un mazzo di fiori. O, come li chiamo io: i gioielli dei poveri» (Karen Walker, nel telefilm Will & Grace).

Il mercato dei fiori e delle piante è in crescita, e in Italia produce un fatturato di 1,4 miliardi di euro contro i 26 miliardi prodotti nel mondo. Secondo l’Aiph (Associazione internazionale dei floricoltori) in Europa il fatturato dei vivaisti si aggira sui 5,5 miliardi di euro (18 miliardi nel mondo).

La maggior parte dei fiori recisi distribuiti in Italia proviene dall’Olanda, che ne veicola il commercio, mentre il 90% di quelli regalati a San Valentino proviene da Etiopia, Kenya, Colombia ed Ecuador. La grande distribuzione domina il mercato anche per i crisantemi, di cui siamo leader di mercato.

I giorni in cui si vendono più fiori: il 14 febbraio, per la ricorrenza di San Valentino, la seconda domenica di maggio, festa della mamma, e il 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei morti. In tutti e tre i giorni la concorrenza tra fiorai e grande distribuzione è spietata.

Il fiore più venduto nel mondo è la rosa. Prodotta in Kenya, Etiopia, Sudafrica, Israele, Colombia ed Ecuador. La preparazione deve essere rapidissima perché, non appena raccolte, le rose cominciano a deperire. Vengono resuscitate con un’immersione in acqua piena di fertilizzanti e pesticidi e quindi inserite in celle frigorifere con una temperatura tra i 2 e i 4°C. Ogni pomeriggio vengono trasportate in camion refrigerati all’aeroporto di Nairobi. Al massimo dopo due giorni le rose devono essere in negozio in Europa.

In Europa una rosa discount si vende a 7-10 centesimi a stelo. Per i produttori, la coltivazione rende solo se uno stelo si apre una gemma ogni cinque-sei settimane.

Alla sua ultima lezione Heidegger trovò sulla cattedra un fascio di rose bianche, lasciato dagli studenti. Breton aveva inviato alla consorte, alla vigilia di una fuga amorosa, delle tuberose. L’amante di Zweig, prima di cedere momentaneamente il campo, aveva mandato alla moglie un mazzo di rose rosse. Il conte di Montesquieu fece una scenata a Proust dopo aver ricevuto un mazzo di ortensie che pensava alludessero alla sua effeminatezza.

L’idea di spedire i fiori in posti lontani venne per la prima volta al signor Max Huebner, fioraio grossista sulla Prinzenstrasse di Kreuzberg circa 100 anni fa. Strinse un’alleanza con 98 fiorai, fondò l’Unione per la consegna dei fiori e fu subito boom. Huebner fu emulato due anni dopo dai fiorai americani con la Florists telegraph delivery. Nel 1927 fondò Fleurop-Interflora su scala mondiale. Calcolava persino i prezzi con un’immaginaria valuta floreale, chiamata fleurin e ancorata al franco svizzero. Un boom che dura ancora oggi, ovviamente aiutato dal sito internet.

I prezzi sono competitivi, anche perché nel frattempo sono nate migliaia di altre aziende che consegnano fiori a domicilio. Sui siti web si possono trovare composizioni già fatte, con relative foto e prezzi.

Per esempio, la Interflora online ha vetrine per ogni ricorrenza: dalla nascita (da 34 euro a 369 euro, alcune composizioni con peluche, vasi, ciondoli) fino ai lutti (da 59 euro a 619 euro). Per gli innamorati ci sono composizioni a forma di cuore, cesti, Cuore Swarowski con sette rose rosse a stelo lungo e verde (a 83 euro). Sul sito si può poi scegliere di far recapitare i fiori assieme a un regalo: il weekend romantico (cofanetto regalo con bouquet di rose rosse, bacche e peperoncino a 164 euro); il weekend in mongolfiera (gita in mongolfiera e bouquet di roselline miste e gypsophila, 1.250 euro); per lui c’è il pacchetto “Campione di Formula 1” (la guida di una Formula 1 con 12 rose rosse a stelo lungo: 4.500 euro). Ai fiori si possono abbinare anche altri regali, cesti di vini, salumi e formaggi, vasi, cravatte, orologi o gioielli. La consegna, a seconda del tipo di scelta, varia da uno ai tre giorni.

Sul sito di Interflora si trova anche una sezione dedicata al Galateo dei fiori, con i significati di varietà e colori, curiosità, consigli su come addobbare la tavola, poesie e versi.

La Aliflora (www.aliflora.it) consegna mazzi di fiori abbinati a scatole di baci Perugina (prezzi dagli 80 ai 270 euro); bouquet zodiacali (ogni segno ha una composizione diversa, il più caro è l’Acquario che costa 60 euro); mazzi di orchidee (da 150 a 1.500 euro) o di rose rosse e bianche (da 120 a 360 rose) con prezzi che variano tra i 600 e i 2.100 euro.

La Eflora Shop (www.eflorashop.com) prepara composizioni con collane (128 euro), peluche di Hello Spank (78 euro), orologio Dolce & Gabbana (da 239 euro), torte fresche crema e cioccolato (da 94 euro), uova di pasqua (da 68 euro). Ha una sezione dedicata ai ritardatari (consegne in un’ora in tutta Italia), lavora anche di domenica e, col sistema della raccolta punti, regala ai clienti più affezionati set di tazze di caffè, peluche giganti, ricariche telefoniche, lettori dvd, portafoto, forni a microonde, ecc.

Tra i molti altri siti che si occupano di inviare fiori per tutte le ricorrenze: www.italianflora.it; www.fioraionline.it; www.efiori.com; www.fiorionline.it. Tutti hanno fotografie con le composizioni, prezzi, tempi di consegna e spesso anche uno spazio dedicato al linguaggio dei fiori.

Ma quali fiori regalare? Come scegliere la composizione adatta all’occasione? Dipende da quello che vogliamo dire. Per festeggiare una laurea, una promozione, una vittoria nello sport o un traguardo nella vita, l’alloro, simbolo della gloria fin dall’antichità, è l’ideale. Per esprimere gratitudine e ammirazione c’è l’Alstroermeria, fiore originario dell’America del Sud. Per la festa della mamma il fiore più adatto è l’azalea, che annuncia la primavera e nella simbologia cinese rappresenta femminilità e temperanza. Per ringraziare l’ideale è la Dalia, fiore usato anche in cucina. Per festeggiare una nascita, un trasloco, o un cambiamento positivo della propria vita c’è il bucaneve, noto anche come “stella del mattino”.

Per confessare il proprio amore ci sono molte possibilità: un sentimento nascosto può essere svelato con l’Aquilegia, per un appuntamento al buio meglio scegliere la Fresia, un fiore misterioso e poco conosciuto. Altri fiori legati all’amore sono il garofano, la gerbera (per ricordare alla persona amata la gioia di stare insieme), l’Ibisco (per i colpi di fulmine), il lillà (per i nuovi amori), la margherita (per chiedere certezze amorose), il narciso (per le persone vanitose ma dalla bellezza irresistibile), il Non ti scordar di me (per salutare il partner promettendogli amore etermo), il ranuncolo (per esprire un amore triste e languido).

E ovviamente, la rosa, il fiore per antonomasia. Ne esistono circa duemila specie. Le sue sembianze e il suo profumo, alludono alla femminilità, così, indipendentemente dalla tinta, la rosa in bocciolo è sinonimo di castità, mentre quella aperta è la bellezza della giovinezza. In base al colore variano i significati della rosa, facendone un fiore adatto praticamente ad ogni occasione. Blu per un amore intenso e profondo, rosa per esprimere affetto e amicizia, rosse per un amore passionale.

Alberto Sordi, quando era fidanzato con Marilda Donà, le mandava a casa tutti i giorni un mazzo di iris.

Per chi è appassionato di fiori poi imperdibile la decima edizione di Euroflora, il più importante salone floricolo internazionale d’Europa, che si svolgerà alla Fiera di Genova tra giovedì 21 aprile e domenica 1 maggio. Un appuntamento che si rinnova ogni cinque anni, 800 espositori provenienti da ogni parte del mondo, 500 concorsi tecnici ed estetici.

Anche perché l’Italia, nonostante importi la maggior parte dei fiori, ha una tradizione notevole. Le aziende floricole nel nostro Paese sono 33.181, e impiegano 120 mila addetti. La superficie coltivata (soprattutto al Nord) è di 38.540 ettari, di cui il 67% è dedicato al vivaismo (dati Ismea).

La geografia italiana dei fiori è così distribuita: la provincia di Pistoia è prima in Europa per il vivaismo, seguita da Mantova (Canneto sull’Oglio è famosa per le alberature); Como, Lecco, Brescia per i fruttiferi, la Sicilia è il maggior produttore di piante mediterranee d’Europa, la Campania è il nostro principale produttore di fiori recisi, in Liguria la provincia di Albenga è una delle più importanti produttrici di margherite mentre la zona di Genova è nota per le orchidee.

Quello dei fiori è un mercato che rende non soltanto in termini economici, ma anche ambientalistici. Negli Stati Uniti e in Canada, infatti, è stato dimostrato che 1 dollaro di verde genera un guadagno di 8 dollari ogni dieci anni, concentrati in risparmi energetici e infrastrutturali e in minori spese per la sanità grazie a un’aria meno inquinata.

«Si inviano fiori in tutto il mondo via fax» (insegna fuori da un fiorista a Napoli).