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 2011  aprile 18 Lunedì calendario

Raspi Raffaella

• 7 febbraio 1963. Dirigente della Europeanne Gestion Priveé, agenzia d’investimento dei vip romani, il 24 marzo 2011 fu arrestata insieme al fratello Andrea, al fidanzato Alessandro Lande, meglio noto come “il Madoff dei Parioli”, e ai broker Roberto Torreggiani e Giampiero Castellani. Accuse: associazione per delinquere, truffa, ostacolo alla vigilanza, abusivismo finanziario, esercizio abusivo dell’attività bancaria • «“La maggior parte dei clienti è stata remunerata sia nel capitale che negli interessi, a volte con cifre esageratamente più alte del capitale iniziale... Moltissimi mi hanno detto di aver guadagnato cifre iperboliche”. È il 26 marzo 2011. Davanti al giudice Simonetta D’Alessandro parla Raffaella Raspi [...] Anche lei - come gli altri - cerca di minimizzare il proprio ruolo. Ma di fronte a contestazioni specifiche non può negare. E agli investigatori della Guardia di finanza che li hanno smascherati offre spunti anche sull’attività degli investitori, rivelando un passaggio chiave per gli accertamenti relativi all’ipotesi di riciclaggio: “Molti di loro, quando si è trattato di valutare l’ipotesi di accedere allo scudo fiscale ci hanno detto: ‘Io non le dico come e perché ho questi denari’”. [...] Così l’indagata racconta l’evoluzione della vicenda: “Nei primi anni c’è stata una gestione abbastanza trasparente e cristallina, cioè i clienti investivano dei fondi liquidi che venivano tramutati in titoli e poi, nel tempo, riliquidati e restituiti ai clienti. Via via credo che il meccanismo sia diventato estremamente diffuso, ha dilagato moltissimo” [...] le cose però cominciano ad andare male. Afferma Raspi: “Nel 2008 è un problema importante, perché essendoci stata una contrazione degli investimenti, un problema a livello generale di risparmi e di movimento economico deficitario, questa macchina che funzionava evidentemente deve essere sfuggita di mano, sicuramente a Torregiani che evidentemente aveva un problema gestionale”. Ma il vero disastro, almeno a sentire la donna, viene provocato dallo scudo fiscale: “Nel 2009, quando si è profilata l’idea del decreto sullo scudo, io e mio fratello ci siamo resi negativi perché riguardava sei, settecento clienti, e la nostra struttura non era pronta a far fronte ad una massa così grande, in così breve tempo. Il secondo punto era che i titoli in mano a questi clienti erano di difficile negoziabilità: fondi offshore, non quotati. Magari nel 2004 non sarebbe stata la stessa cosa, ma nel 2009 era così... Invece il fatto che Torregiani dicesse ‘Scudate perché così finalmente recuperate i vostri soldi e state tranquilli’ che cosa ha fatto? Ha fatto sì che questi clienti abbiano scudato entro dicembre e dal primo gennaio, in massa, richiesto tutta la liquidità possibile”. [...]» (Lavinia Di Gianvito Fiorenza Sarzanini, “Corriere della Sera” 13/4/2011) • La principessa romana Claudia Ruspoli, tra le vittime della truffa: «[...] Crudelia Demon, simile in tutto e per tutto al cattivissimo personaggio Disney. Sia nell’aspetto, sia nei modi [...] Persona arrogante, volgare, spaventosa [...]» (Alessandro Capponi, “Corriere della Sera” 4/4/2011).