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 2011  gennaio 24 Lunedì calendario

Il Fatto. Libro in gocce. Puntata numero 25 - Viva l’Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione, Aldo Cazzullo, Mondadori, 150 pagine, 18,50 euro

Il Fatto. Libro in gocce. Puntata numero 25 - Viva l’Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione, Aldo Cazzullo, Mondadori, 150 pagine, 18,50 euro. Rif. Database 1399252 Rif. Biblioteca 1396267 Notizie tratte da: Viva l’Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione, Aldo Cazzullo, Mondadori, 150 pagine, 18,50 euro. CICALONA Vittorio Emanuele che non amava le salse francesi e le nobildonne. Sintetizzava la sua idea del femminino scandalizzando il raffinato Massimo D’Azeglio: «A me mi piacciono le donne vere, che odorano di forte. La femmina profumata va bene alle feste da ballo, ma a letto si deve sentire la puzzetta della cicalona». MILANO All’alba del 19 marzo Milano insorge contro gli austriaci. La notte del 22 marzo 1848 il maresciallo Radetzky e i suoi fuggono con la cassa, dopo aver lasciato sul terreno 335 milanesi. Di 244 si è potuta conoscere la condizione sociale: 160 erano artigiani e operai, 24 domestici, 14 contadini, 29 commercianti, 16 borghesi. Più quattro bambine e 38 donne, quasi tutte operaie. SCOMUNICHE Quando vengono indette per il 21 gennaio 1849 le elezioni per la Costituente, embrione del primo Parlamento italiano, Pio IX risponde scomunicando chiunque si recherà alle urne. GIORNALI Tra i giornali nati in campagna elettorale: Il Positivo, La donna bizzarra, Il Giornaletto del popolo, La voce di un popolano, Il nemico del diavolo zoppo. EL DIABLO A Macerata è eletto per un soffio – tredicesimo su sedici – il marinaio nizzardo Giuseppe Garibaldi, che si è fatto un nome in Sud America guidando la flotta uruguaiana contro gli argentini del dittatore Rosas, e da loro soprannominato El Diablo. MISSIONI «Io son fatto per rompere i coglioni a mezza umanità» (Garibaldi). CAMICIE I garibaldini, che vestivano camicie rosse perché si sono impossessati di un carico di indumenti di lana destinati ai macellai di Buenos Aires. MAZZINI Giuseppe Mazzini, alto, magrissimo, fascinoso, del tutto disinteressato al cibo, ai piaceri, alle cose materiali, sempre vestito di nero, austero sino a rifiutare l’amnistia dei Savoia e a morire da ricercato sotto falso nome. Ha avuto nella sua vita una sola donna, Giuditta Sidoli. PIPPO Gli amici lo chiamavano Pippo. CONTESSA La contessa di Castiglione, ribattezzata da Urbano Rattazzi la «vulva d’oro del nostro Risorgimento». AMANTI Virginia Oldoini non aveva ancora 17 anni quando, il 9 gennaio 1854, divenne la moglie del conte Francesco Verasis di Castiglione Tinella e di Costigliole d’Asti, al quale non fu mai fedele. Tra i suoi innumerevoli amanti (12 dei quali contemporaneamente, all’insaputa l’uno dell’altro): Vittorio Emanuele II, Camillo Benso di Cavour, il vecchio barone Rothschild. Ma alla storia è passata per avere sedotto Napoleone III, portandolo così a sostenere la causa dell’indipendenza italiana. MOMENTI Il più vecchio dei veterani della Grande Guerra, Carlo Orelli, nato a Perugia il 23 dicembre 1894, morto nel 2005 a 110 anni: «Della guerra colpisce che tutto succede di colpo. Un momento dormi, mangi, ridi; un momento dopo non ci sei più. Un mio amico era appoggiato a un muretto. Parlava. È arrivato il rombo, è arrivato il sibilo. La granata gli ha staccato la testa di netto. Il corpo è rimasto lì, dritto, innaturale». BANDIERA Irma Bandiera, bolognese, fu catturata dai nazifascisti che la seviziarono per sei giorni senza riuscire a farle confessare i nomi dei compagni. L’ultimo giorno la portarono davanti a casa sua. «Lì dentro ci sono i tuoi. Se non parli non li vedrai mai più». Lei non parlò. I fascisti le cavarono gli occhi e poi le scaricarono addosso i mitra. VIVA L’ITALIA Il generale Perotti, condannato a morte dai fascisti, interruoppe i suoi uomini che tentavano di discolparlo gridando: «Signori ufficiali, in piedi! Viva l’Italia!».