Mariolina Iossa, Corriere della Sera 21/1/2011, 21 gennaio 2011
Dopo venti anni di matrimonio un signore ha chiesto (e ottenuto) l’annullamento alla Sacra Rota. Motivo: la moglie non gli aveva mai detto di non desiderare figli
Dopo venti anni di matrimonio un signore ha chiesto (e ottenuto) l’annullamento alla Sacra Rota. Motivo: la moglie non gli aveva mai detto di non desiderare figli. La Cassazione però non ha accolto la sentenza di nullità: la lunga convivenza indica «accettazione del rapporto». Quando la nullità viene accolta anche civilmente, si abbreviano i tempi per il divorzio e soprattutto l’ex marito, o comunque il coniuge forte, può smettere di pagare l’assegno di mantenimento dopo soli tre anni (con grave danno per il coniuge debole, soprattutto se il matrimonio è durato a lungo). Anche per questo motivo le richieste e le dichiarazioni di nullità alla Sacra Rota sono triplicate in pochi anni: dal 2005 a oggi sono salite da duemila a seimila (fatto che ha spinto il Papa a chiedere di non utilizzare le richieste di nullità solo per aggirare la legge italiana).