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 2011  gennaio 21 Venerdì calendario

Il presidente Anm: “La magistratura non si fa intimidire” - In una dichiarazione a Sky Tg24, il presidente dell’Anm, Luca Palamara, rispondendo al videomessaggio di Silvio Berlusconi, sostiene che «è a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura»

Il presidente Anm: “La magistratura non si fa intimidire” - In una dichiarazione a Sky Tg24, il presidente dell’Anm, Luca Palamara, rispondendo al videomessaggio di Silvio Berlusconi, sostiene che «è a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura». Ma, visti i toni delle polemiche, le dichiarazioni del premier e di diversi ministri e le repliche dell’opposizione, quel rischio non sembra ampiamente superato? E sono in molti a evocare scenari tunisini, in queste ore: «Gli attacchi alle istituzioni dello Stato - insiste Luca Palamara - sono inaccettabili». Presidente Palamara, in molti paventano il rischio di uno scollamento del Paese... «Da parte nostra non c’è nessuna volontà di essere trascinati sul terreno della contrapposizione ma la ferma volontà di fare quello che la Costituzione ci impone. E cioè applicare la legge di fronte a tutti i cittadini nel pieno rispetto dell’esercizio obbligatorio dell’azione penale e della presunzione della non colpevolezza. Ripeto, questi sono i nostri punti fermi dai quali non intendiamo arretrare di un millimetro». Il presidente del Consiglio Berlusconi vuole punire alcuni magistrati. Ricorda quel sinistro «Colpiscine uno per educarne cento...»?. «Sono attacchi inaccettabili». Il ministro di Giustizia, Angelino Alfano, si dice sicuro che la competenza dell’inchiesta milanese sia del Tribunale dei Ministri. Lo dice il ministro di Giustizia che dovrebbe sapere che la competenza per stabilire la sede di un processo non è dell’esecutivo politico, secondo le leggi dello Stato. «Noi intendiamo difendere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. Il merito delle inchieste o dei processi lo possono e lo devono discutere le parti: la pubblica accusa e la difesa. Compito dell’Anm è soltanto quello di garantire e tutelare la serenità di chi è chiamato a indagare, nella convinzione che anche in questa occasione la magistratura italiana saprà svolgere il suo compito senza lasciarsi intimidire». Siamo ancora solo all’intimidazione? Non crede che la situazione sia andata ben oltre? «Spetta alla politica derimere quest’ordine di conflitto. Noi magistrati siamo chiamati soltanto ad applicare la legge». Il ministro Sandro Bondi afferma che è saltato l’equilibrio tra democrazia e ordine giudiziario, per colpa dei magistrati. «E’ grave che queste parole siano state dette da chi ricopre alti incarichi istituzionali. Sarebbe bene ricordarsi che ogni giorno nei tribunali italiani i magistrati processano imputati di reati gravissimi. E’ grave che si evochino scenari autoritari, golpisti....». Un imprenditore come Luca di Montezemolo parla di grave turbamento e di rischio di tenuta del Paese... «Dobbiamo guardare con preoccupazione a questo pesantissimo clima di attacco alla magistratura. E’ un clima che nuoce al Paese». Il Capo dello Stato aveva invitato Berlusconi a chiarire la sua posizione nelle sedi naturali e invece il presidente del Consiglio ha lanciato la sua dichiarazione di guerra alla magistratura... «Massimo e deferente rispetto per le parole del Presidente della Repubblica». Presidente Palamara, in queste ore convulse, qual è il clima che si vive tra i novemila magistrati italiani? «In queste ore stiamo ricevendo centinaia di telefonate preoccupate. Tra i magistrati si avverte sicuramente la pesantezza degli attacchi. Tutto questo arriva alla vigilia dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. E non vorrei che tutto questo faccia dimenticare poi le reali problematiche con le quali tutti gli operatori del diritto, non solo i magistrati, sono chiamati a confrontarsi quotidianamente».