5 gennaio 2011
Tags : Piero Gelli
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GELLI, PIERO"
2010
Premio Strega. Quest’anno tocca a Rosa Matteucci (Tutta mio padre, Bompiani), la quale, a differenza del predecessore, va davvero in solitudine, nonostante sia presentata da due giurati di peso come Antonio Tabucchi e Piero Gelli.
Fonte: Alessandro Gnocchi, il Giornale 13/04/2010, pag. 31
2006
[saggio dedicato ad una sola notte della vitta Truman Capote [...] è una interessante raccolta da cui emerge, scrive Piero Gelli nella bella prefazione «un personaggio assai diverso dalla vulgata, come se Truman, nel privato, avesse voluto recuperare quell´immagine di sé che la balzacchiana scalata al successo e la smaniosa mondanità avevano occultato sotto strati di cerone».
Fonte: La Repubblica 30/08/2006, pag.42-43 Natalia Aspesi
Fonte: Ranieri Polese, "Corriere della Sera" 16/05/2003 pag. 35.
2003
Compenso di Giorgio Manganelli che negli anni Sessanta faceva il lettore a pagamento per le case editrici [...]: l’equivalente di 20 euro attuali. Negli anni Ottanta alla Rizzoli, un lettore prendeva 80-100 mila lire. Piero Gelli, che ebbe Manganelli prima alla Rizzoli e poi alla Garzanti: «Era una miseria, ma erano tempi grami per tutti: per molti decenni in Italia, solo due scrittori avevano potuto vivere dei diritti d’autore, Moravia e Guareschi. Gli altri, o erano ricchi di famiglia come Citati, Arbasino, Garboli, o si dovevano molto arrangiare».
Fonte: Ranieri Polese, "Corriere della Sera" 16/5/2003 pag. 35.
[Alessandro Dalai, editorie], Due anni dopo arriva la proposta di Vitta Zelman e Fantoni, soci di maggioranza dell’impero Elemond: passare all’Einaudi come amministratore delegato. ”Accettai, mettendo su un gruppo formidabile, con Piero Gelli, mio zio Oreste, Davico Bonino. Risanammo i conti, ma sedere al tavolo del mercoledì senza timori reverenziali non era uno scherzo”.
Fonte: frammenti, scheda n° 94097, pag.3