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 2010  settembre 03 Venerdì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DE SIMONE

ROBERTO"

2010
Il ritrovamento [dell’inno nazionale di Verdi negli archivi del Conservatorio napoletano San Pietro a Majella] è opera del maestro Roberto De Simone.
Fonte: Luigi Bandini, Libero 8/7/2010.

2009
[Alla presentazione del nuovo album di Cecilia Bartoli: Roberto De Simone con coppola in testa].
Fonte: Alberto Mattioli, La Stampa, 12/9/09.

2007
[Beppe Barra è] il cantattore più amato da Roberto De Simone.
Fonte: Rita Sala, ”Il Messaggero” 21/7/2007.

2003
[Il cantante Sergio Bruni] Fra il 1980 e il 1990, realizza, con Roberto de Simone, un’antologia della canzone napoletana che contiene i brani […] composti dal ’500 in poi.
Fonte: Mario Luzzatto Fegiz, ”Corriere della Sera” 23/6/2003.

2002
[Isotta sulla lettera di De Simone pubblicata dal Mattino:]. Sul ”Mattino” di ieri è apparso [apparsa] una lunga lettera che Roberto De Simone indirizza al prossimo cittadino italiano e in Italia prossimo residente «dottor» Vittorio Emanuele Savoia.
[In questa lettera Roberto De Simone ricorda aneddoti del 1943 a Napoli criticando fortemente la scelta della famiglia Savoia di scappare dall’Italia].
Con delizioso guizzo da scugnizzo, De Simone precisa di voler attribuire tale laurea al nominato Savoia allo stesso titolo adoperato dal guardamacchine abusivo verso il cliente. […] l’articolo di De Simone viene classificato siccome [come] ”La provocazione”. […] Altro che provocazione. Le parole di De Simone sono una somma e dolente riflessione storica ed etica sulla tragedia della nostra Storia. Sono un’impressionante testimonianza personale. Io non sarei mai stato capace di scriverle: solo dalla penna di un Maestro potevano uscire, e meriterebbero di entrare in ogni antologia scolastica. Forse De Simone crede di rifare Malaparte; giunge a un’altezza manzoniana. […] Da Roberto De Simone ho ricevuto le prime lezioni di armonia quand’ero ragazzino. Messo [ammesso che] abbiamo entrambi superato da tempo il mezzo del cammino, e la mia professione mi rende sua controparte. Così sono stato dal mio dovere costretto a scrivere su di lui anche cose aspre e sgradevoli. Con qual gioia ex imo corde posso dirgli ora: grazie, Maestro. A me dovrebbero unirsi tutti i Napoletani, tutti gli Italiani.
Fonte: Paolo Isotta Corriere del Mezzogiorno, 17/07/2002.

2001
Verranno poi [per il fotografo Mimmo Jodice, alla fine degli anni ‘60] le fotografie antropologiche, scattate inseguendo l’allora giovane musicologo Roberto de Simone tra processioni e feste popolari: ”facemmo insieme il libro Chi è devoto”.
Fonte: Rocco Moliterni, ”La Stampa” 18/5/2001.

2000
Roberto De Simone ha reso pubblica la copia di uno spartito verdiano inedito: ”La patria – Inno nazionale a Ferdinando II”.
Fonte: Donatella Longobardi sul Mattino del 16/11/2000 a pagina 16.

[Il sopranista Simone Bartolini:] «Il mio approccio con De Simone è avvenuto alla fine del 1997 con un’audizione. […]. In quel periodo stava anche preparando l’esecuzione della sua "Cantata dedicata ai Bambini morti per Mafia". Mi diede da studiare una parte pensata per un sopranista, davvero interessante musicalmente e ricordo che era abbastanza difficile per alcune sonorità dissonanti. All’epoca era Direttore del Conservatorio Statale di Musica "S. Pietro a Majella" di Napoli, appunto. Ho avuto modo di frequentarlo per un’intera settimana. Una settimana ricca di un’esperienza musicale che il Maestro ha saputo trasmettermi con una forte carica di Artista, qual è, in maniera semplice, vera, profonda, acuta. Da quella esperienza ne sono uscito con un bagaglio musicale più ricco e importante. De Simone è’ squisitamente gentile nella sua formalità.
Fonte: http://www.battiatovirtual.it/bartolini.htm, dal frammento n. 121705.