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 2010  settembre 01 Mercoledì calendario

CANE E GATTO SE SONO MANCINI PENSANO DI PIÙ

Uno studio recente ha stabilito che i mancini risulterebbero più abili e veloci nella capacità di elaborare le informazioni. Secondo una ricerca australiana, condotta da Nick Cherbuin della Australian National University, ciò sarebbe dovuto ad una migliore interconnessione tra i due emisferi del cervello. Il mancinismo è dovuto in prevalenza all’uso dell’emisfero destro del cervello, quindi oltre a usare la mano sinistra, si usa di più anche occhio e orecchio sinistri. Tra i grandi mancini della storia ricordiamo: Leonardo da Vinci, Raffaello, Michelangelo, Picasso, Mozart, Beethoven, Einstein Napoleone, e ancora: Jimi Hendrix, Freddy Mercury, Paul McCartney, Maradona e Marilyn Monroe.
L’essere destri o mancini non è una caratteristica solo umana ma è comune a tutto il regno animale, lo ha scoperto alla fine degli anni ’70 Lesley Rogers, ricercatrice all’Università del New England (Australia). Il vostro cane o gatto è destro o mancino? Basta osservare quale zampa utilizza maggiormente per grattarsi dietro l’orecchio, che zampa usa il gatto per giocare o per prendere il cibo, o in che direzione scodinzola il vostro cane.
Cosa sentono quando scodinzolano
I ricercatori Dr. Giorgio Vallortigara dell’Università di Trieste, Angelo Quaranta e Marcello Siniscalchi dell’Università di Bari sono giunti ad una conclusione: se il cane muove la coda verso destra significa che è felice e ben disposto verso chi gli si avvicina, se scodinzola a sinistra significa che Fido si sente a disagio e potrebbe essere aggressivo. Per interpretare il linguaggio dello scodinzolio i ricercatori hanno preso a campione 30 cani e gli hanno presentato di volta in volta il proprio padrone, uno sconosciuto, un gatto e un cane dominante. Una telecamera riprendeva i movimenti della coda, attestandone la velocità di movimento e orientamento. Risultato: quando vedevano il padrone i cani scodinzolavano verso destra, quando vedevano un estraneo muovevano la coda nella stessa direzione ma con minore intensità, mentre di fronte a un cane minaccioso il movimento era verso sinistra. Quindi osservando i nostri amici pelosi possiamo imparare molto sul loro comportamento e sul loro stato d’animo.
Nei gatti la lateralizzazione è legata al sesso. Uno studio irlandese ha infatti osservato che i gatti , soprattutto i maschi, preferiscono usare la zampa sinistra per portare a termine le attività più complesse, che richiedono particolare agilità e intelligenza, mentre la maggioranza delle femmine si serve della destra (pubblicato sul New Scientist). Due psicologhe della Queen’s University di Belfast. Deborah Wells e Sara Millsopp hanno condotto un esperimento su 42 mici: dovevano portare fuori un pezzo di tonno da un barattolo troppo piccolo per infilarci la testa. Fra le 21 femmine, tutte tranne una hanno infilato la zampetta destra, mentre 20 dei 21 maschi hanno usato la sinistra. Uno si è rivelato ambidestro. Alle prese con azioni più semplici, invece, i gatti non fanno affidamento su una zampa in particolare ma le usano entrambe, indipendentemente dal sesso.
L’occhio sinistro del cavallo
Spiegano le due ricercatrici: «È un po’ quello che fanno anche gli esseri umani, è difficile scrivere con la mano “non dominante”, ma non c’è nessun problema ad aprire una porta o a compiere semplici azioni». A spiegare perché soprattutto i maschi sono mancini potrebbero essere i livelli di ormoni. Nel cavallo, le recenti ricerche hanno confermato che l’occhio sinistro è quello più utilizzato per tenere sotto controllo ciò che accade nelle immediate vicinanze, anche le reazioni a eventuali pericoli percepiti con quest’occhio sono molto più pronte e veloci rispetto a quelle registrare con l’occhio destro. Anche le rane hanno la cui vista più acuta dall’occhio sinistro. Pappagalli, canarini, criceti utilizzano la zampa dominante per avvicinare alla bocca tutto ciò che trovano interessante; il pesciolino rosso può essere destro o mancino, basta mettere nella sua vasca un oggetto sconosciuto e osservare se gli nuota attorno in senso orario o antiorario.