Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

 Henri Louis Bergson (Parigi, 18 ottobre 1859 – Auteuil, 4 gennaio 1941) filosofo francese, voce autorevole in patria e massimo esponente dello Spiritualismo ottocentesco. Fu insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1927.  ‎"Ci sono cose che soltanto l’intelligenza è capace di cercare ma che, da sola, non troverà mai". Henri Bergson, "L’evoluzione creatrice"  Pier Paolo Pedriali quanto sintonia con Henri Bergson...:)  un libro molto bello · * Nel 1901 Felix Alcan pubblicò un lavoro che era precedentemente apparso nella Revue de Paris, intitolato Le rire (...Il riso), una delle più importanti produzioni minori di Bergson. I principali meccanismi di produzione del comico vi vengono indagati nell’ottica del ritrovamento di tratti meccanici e ripetitivi laddove ci si aspettava grazia, sveltezza e unicità vivente e vitale. Ogni comportamento umano può essere posto in relazione al riso; si ride a fin di bene, per correggere ed educare, ma anche spinti dalla cattiveria, per umiliare e sottomettere. Nel profondo del riso si celano tracce di egoismo, di amaro e di tragico. Questo trattato sul significato del "comico" era basato su una lezione che aveva tenuto tempo prima nell’Auvergne. L’analisi di questo lavoro è essenziale per la comprensione delle opinioni di Bergson sulla vita; notevoli sono i suoi passi a proposito del ruolo dell’artistico nella vita. L’artista riesce ad avere una conoscenza disinteressata di una fetta di realtà proprio in virtù della sua distrazione dalla vita pratica. Un abbraccio carissima. ;-))Mostra tutto  barzelletta che mi raccontava mio patrigno: "Vercelli". E io dicevo: "e che c’è da ridere? E’ il nome di una città" e lui: "Eppure hanno tanto riso...Se esiste la burrata, esiste anche Dio. Forse 43 minuti fa