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 2010  luglio 13 Martedì calendario

IL TRIONFO SPAGNOLO COSTA CARO A BANESTO - A

Madrid, domenica sera, c’era chi non ha gioito affatto. E non era solo il fantomatico signor Van Dyck, responsabile della sede locale del gruppo olandese Ing . O qualche turista di Amsterdam in visita nella penisola iberica.
A preoccuparsi per l’esito del match, che ha visto le furie rosse prevalere sugli arancioni, sono stati i vertici di Banesto ,
uno dei più grandi istituti di credito del paese. Il motivo è semplice. La vittoria della Spagna costerà alle casse della banca qualche milione di euro. Già perché Banesto aveva promesso di alzare il tasso di interesse sul suo conto di deposito di un punto percentuale, dal 3 al 4%, nel caso di vittoria al mondiale di Xavi, Villa e compagni.
Una promessa, o meglio una scommessa, andata a buon fine per i clienti del Deposito Seleccion che per un anno vedranno remunerare il proprio conto con un interesse (lordo) del 4 per cento. Non male in un contesto di tassi di mercato sempre molto bassi e di borse forse più appetibili, ma anche assai più rischiose e volatili. Le stime indicano in circa un miliardo di euro la raccolta conseguita sul conto legato ai Mondiali di calcio. Se fosse così significherebbe un esborso di circa 10 milioni di euro aggiuntivo per ripagare quegli spagnoli che si sono affidati alla sorte. Certo i numeri in gioco sono di fatto bruscolini per i bilanci del gruppo iberico presieduto da Ana Botin. L’istituto spagnolo ha chiuso il 2009 con utili netti per 560 milioni di euro, una cifra importante pur se in contrazione del 28% sui profitti del 2008. Gli asset del gruppo superano i 100 miliardi di euro e di questi circa il 57% sono fondi depositati dai clienti. A conti fatti una bella e ingegnosa operazione di marketing e se questo è il modo per raccogliere soldi sul mercato, sembra aver premiato Banesto. Certo l’interesse che dovrà corrispondere (il 4% lordo) pare alto rispetto ad altre forme di finanziamento sul mercato. Ma consente forse di fidelizzare clienti e di fare quel che le banche (non solo spagnole) sanno fare molto bene: il cross selling. Il tifoso della Roja o solo il semplice scommettitore che ha tentato la piccola fortuna con il Deposito Seleccion sarà probabilmente inondato da offerte di altri prodotti del gruppo. Il costo? Quei 10 milioni in onore delle furie rosse.