Alberto Piccinini, il manifesto 14/7/2010, 14 luglio 2010
CORSIVI
La Commissione, giunta al termine dei suoi lavori, ritiene per altro doveroso affermare, con riferimento all’elemento della posizione personale degli iscritti, che non ci si può sottrarre all’impressione, ricavabile soprattutto dal contesto delle audizioni effettuate, che l’elemento della scarsa affidabilità e la approssimativa deontologia di comportamento di molti affiliati abbiano giocato un ruolo determinante nella creazione del sistema di potere gelliano. In questo senso la storia della Loggia P2 è una storia di uomini sbagliati - una categoria del costume l’ha definita il Commissario Mora - di uomini che non hanno risposto alla fiducia che in loro veniva riposta dalla società. Durante le audizioni la Commissione ha riscontrato atteggiamenti negatori che contestavano emergenze istruttorie (...) ed ha potuto constatare che tale atteggiamento accomunava, con sorprendente identità di tecniche e di forme, uomini che avrebbero dovuto apparire del tutto diversi tra loro per rango occupato nella società. Questo comune porsi di fronte alla Commissione in posizioni di palese reticenza è (...) ulteriore conferma dell’ampiezza del fenomeno e della sua eccezionale gravità.
(Relazione di maggioranza della Commissione Parlamentare sulla P2; on. Tina Anselmi, 23 settembre 1981)