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 2010  luglio 14 Mercoledì calendario

ECCO I CANI BAGNINO PIU’ BRAVI DEGLI UOMINI

La salvezza è a portata di zampe. Per loro è un gioco: in realtà salvano vite umane. So­no gli eroi a quattro zampe della Scuola Italiana Cani Sal­vataggio (Sics), eccellenza della nostra Nazione, tempo fa ricevute in pompa magna anche sull’Amerigo Vespuc­ci, la mitica nave scuola della Marina Militare italiana. Un grande onore. A guidarle c’era Eva, la dolce Labrador oggi tredicenne e un po’ ac­ciaccatella, eroina ormai «in congedo» della Sics Tirreno.
Nella sua carriera, a dir po­co brillante, ha salvato tre per­sone, traguardi fatti di amore e coraggio insigniti con tanto di medaglie al valore. Fatico­se imprese meritatamente premiate anche e soprattutto con dosi massicce di coccole da parte del suo amato e inse­parabile compagno umano Roberto Gasbarri, presiden­te della Sics Tirreno. Ai cani­eroi è dedicata l’ampia in­chiesta del mensile Quattro Zampe ( www.qzlife.it) in edi­cola in questi giorni. In allega­to c’è anche il Patentino dei proprietari del Ministero del­la Salute (www.salute.gov. it), voluto fortemente dal sot­tosegretario Francesca Marti­ni, organizzato dai comuni in collaborazione con le Asl, i medici veterinari, le associa­zioni di protezione degli ani­mali, le associazioni cinofile e gli educatori. Una bella squadra. Il patentino è rivol­to ai proprietari di cani e a tut­ti coloro che intendono di­ventarlo. Per averlo basta fre­quentare un corso di circa dieci ore.
Ma cosa fanno le unità cino­file (coppia uomo-cane) del­la Sics? Con il brevetto ricono­sciuto dal Comando genera­le delle Capitanerie di Porto possono intervenire su tutte le spiagge italiane come ope­ratori di Protezione Civile. E questa estate le spiagge d’Ita­lia saranno più sicure, grazie alla loro presenza, ancora più numerosa, dal Nord al Sud, da Trieste e Grado a Ca­role, dai laghi di Molveno e Salò, all’idroscalo di Milano, fino ad arrivare al Lazio, alla Campania e alla Puglia, pas­sando per altre regioni.
Si tuffano dal gommone in velocità o dall’elicottero e rag­giungono in fretta e furia per­sone o imbarcazioni in diffi­coltà.
Fiutano le correnti, e in questo sono più bravi dell’uo­mo.
Sono Labrador, Golden Re­t­riever, Terranova, ma anche Leonberger, Bovari del Ber­nese, altri tipi di cani e anche meticci. Come spiega Rober­to Gasbarri, responsabile del­la Sics Tirreno, «l’uno affida la propria vita all’altro, ecco perché deve esserci massima intesa e sintonia, in momenti cruciali si rischia tantissimo e bisogna capirsi al volo».
Cani addestrati con metodi gentili, che operano a nuoto su grandi distanze, fino a due chilometri. Trasportano a ri­va fino a tre persone contem­poraneamente. Operano su qualsiasi mezzo navale, mo­to d’acqua, gommone, moto­vedetta (soprattutto della Guardia Costiera), collabora­no anche con l’Aeronautica Militare, la Guardia di Finan­za, i Vigili del Fuoco, i Carabi­nieri. impossibile non amarli. Sono gli unici a inter­venire dagli elicotteri «Sear­ch and Rescue » dell’Aeronau­tica, sanno tuffarsi in hove­ring (elicottero fermo in aria). una tecnica esclusiva italiana, per impararla, sul la­go di Iseo, in Lombardia, ven­gono da tutto il mondo, persi­no dal Giappone.
A salvare vite umane sono sempre i nostri amati quattro zampe, che grazie al loro fiu­to infallibile, sono anche in grado di riconoscere i tumo­ri. Lo conferma uno sconvol­gente studio scientifico di ri­cercatori della California pubblicato da Quattro Zam­pe che, restando sul tema del­la ricerca, ha dato anche spa­zio alle gatte da laboratorio salvate dalla Lega Anti Vivise­zione: molte già riabilitate e ora in cerca di casa.