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 2010  luglio 14 Mercoledì calendario

ADDIO VILLA CERTOSA: ECCO IL CASTELLO DI SILVIO PER LE VACANZE ROMANE

Qualcuno gli aveva consigliato una villa al Cir­ceo e magari un salto alla pe­scheria Da Ernesto , dove avrebbe anche potuto incon­trare Donna Assunta per uno scambio di vedute (ov­viamente dello stesso teno­re) su Fini. Ma alla fine Berlu­sconi ha optato per il Castel­lo di Tor Crescenza a pochi passi dalla via Flaminia. Lì al­meno di politica si parlerà decisamente meno e il pre­mier potrà godersi la pausa estiva regalandosi anche un po’ di relax. Già, perché per la prima volta da sempre il Cavaliere ha deciso di conce­dersi delle «vacanze roma­ne » e ha affittato per i prossi­mi anni una reggia del 1400 alle porte di Roma. La stessa dove nel 2005 si sposarono Francesco Totti e Ilary Blasi, seguiti nel giugno del 2008 da Flavio Briatore ed Elisa­betta Gregoraci. E, chissà, magari è stata proprio in quell’occasione che Berlu­sconi - grande amico della coppia - è rimasto colpito dall’enorme parco secolare che circonda il castello tra fontane,giochi d’acqua e un campo da golf.
Se l’estate scorsa aveva preferito Arcore a Villa Cer­tosa - dove si era limitato a qualche puntatina di pochi giorni - quest’anno Berlu­sconi pare dunque intenzio­nato a godersi la campagna romana, con buona pace dei tanti parlamentari che da tempo hanno preso l’abitu­dine di trovarsi un pied­à-ter­re a Porto Rotondo giusto per avere l’occasione di fare una puntatina dal capo an­che durante le vacanze. D’al­tra parte, che con Villa Certo­sa qualcosa si sia rotto dopo la pubblicazione delle foto di Antonello Zappadu non è una novità, tanto che da me­si si inseguono le voci sulla possibilità che il premier venda la sua tenuta sul Golfo di Marinella a qualche sceic­co. Per di più, ormai da setti­mane il Cavaliere è convinto che sia quantomai opportu­no restare non troppo lonta­no da Palazzo Chigi, visto che ogni giorno che passa la querelle tutta politica con Fi­ni e la sua pattuglia di parla­ment­ari va sempre più acca­vallandosi alle nuove inchie­ste giudiziarie sulla presun­ta P3. Insomma, bisogna pre­s­idiare il territorio anche per­ché dopo gli ultimi eventi Berlusconi è deciso ad occu­parsi in prima persona delle questioni più delicate senza più delegare ad altri con il ri­schio di pasticci tipo quello di Brancher.
Così, dopo aver visitato per due o forse tre volte il fa­voloso regno della principes­sa Sofia Borghese, il premier pare essersi davvero deciso. Non è un caso che ormai da qualche giorno il sito ufficia­le del castello ( www.castello­torcrescenza. com ) non sia p iù on line , tra l’agitazione delle tante future coppie di sposi che l’avevano già adoc­chiato per il ricevimento. D’altra parte, il maniero è u na location piuttosto nota a Roma e già in qualche blog c’è chi si è iniziato a chiede­re perché non si accettino più sopralluoghi per organiz­zare matrimoni ( la scusa uffi­ciale è che il prossimo anno ci saranno degli ingenti lavo­ri di ristrutturazione).
Di certo, c’è che Berlusco­ni è rimasto davvero affasci­nato dal complesso della principessa Borghese co­struito nel 1400- in pieno Ri­nascimento romano - intor­no ad una torre che risale al 1200. L’interno, ristruttura­to nel 1928, è invece diviso in due cortili. Il primo portica­to su un lato e un secondo, originariamente a cielo aper­to ma oggi coper­to da un ele­gante lucernario in ferro e ve­tro, su tre lati e con pilastri ottagonali. C’è anche una graziosa cappellina e una se­rie di stanze non utilizzate perché ancora non arreda­te. Tanto che a qualcuno è ve­nuto il dubbio che il blitz del­la scorsa settimana all’Ikea dell’Anagnina di Roma non sia affatto casuale. Insom­ma, Berlusconi avrà pure vo­luto testar­e il suo grado di po­polarità con un sondaggio in diretta e sul campo (cosa che di tanto in tanto fa) ma forse voleva anche dare un’occhiata agli articoli esposti in vista di qualche ac­quisto low cost per la nuova residenza di Tor Crescenza che lo ospiterà già da questa estate.