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 2010  luglio 14 Mercoledì calendario

DOMANDE E RISPOSTE: COME FUNZIONA LA ”NDRANGHETA

Che cos’è la ”ndrangheta?
 l’organizzazione criminale-militare calabrese che si è sviluppata a partire dalle consorterie malavitose presenti nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone.
Quando è nata?
Le origini vengono collocate nella prima metà del 1800. Il linguista Paolo Martino spiega che il termine «’ndrangheta» deriva dal termine greco «andranghatos» che significa uomo coraggioso e valente. Nel XIX secolo con le prime migrazioni, il fenomeno criminale si estende agli Usa e al Canada e negli anni successivi finisce per coinvolgere tutti i capoluoghi della Regione.
Chi è uno ”ndranghetista?
Colui che, attraverso un preciso rito di affiliazione ispirato a logiche pseudo-religiose, entra a far parte dell’organizzazione giurando di rispettarne le leggi e gli obblighi a costo della sua stessa vita.
Esiste un’età minima per l’affiliazione?
Si diventa «picciotti lisci» a partire dai 14 anni, non prima.
Qual è la sua struttura interna?
 una struttura orizzontale e non verticistica, basata sui legami tra le famiglie che la compongono. Alla base ci sono le ’ndrine che sono formate da sette uomini d’onore, mentre sette ’ndrine compongono «la locale» che è l’unità operativa dell’organizzazione ed è, a sua volta, composta almeno da 49 membri. Ogni qual volta nasce una «locale» bisogna darne notizia alla «mamma» di san Luca, il paese aspromontano dove ha sede il santuario della Madonna di Polsi, considerato la roccaforte dell’organizzazione in cui hanno luogo le riunioni più importanti
Esiste una scala dei ruoli tra gli affiliati?
Alla base ci sono i picciotti lisci, seguiti dai camorristi, dagli sgarristi, dai vangelisti e dai capibastone. Il termine «mamma santissima», massimo livello delle ’ndrine, è ormai desueto ed è stato sostituito da «santista».
Esiste una «cupola» della ”ndrangheta?
A differenza della mafia siciliana, la malavita calabrese non si era dotata di una base di comando visibile. Nell’ultimo decennio è nata «La Santa», una sorta di cupola che si colloca al di sopra dell’organizzazione tradizionale e che prende le decisioni più importanti e si occupa dei rapporti con i livelli istituzionali e legali della società. Chi viene prescelto per farne parte giura di tradire anche la propria famiglia per salvaguardarne la sopravvivenza
Quanto è ramificata la ”ndrangheta?
Gli investigatori quantificano in 6.000 circa il numero attuale degli affiliati in Calabria ai quali vanno aggiunti i componenti delle famiglie dislocate al Nord Italia. stata accertata l’esistenza di 155 clan diversi solo nella regione calabrese.
In quali città si è ramificata al Nord?
Soprattutto a Torino, Milano, Como, Varese, Imperia, Savona, Genova, Bologna, Parma, nell’are del cuneese. In particolare nelle due metropoli - Torino e Milano - si segnala il più forte tasso di penetrazione nel tessuto economico.
Quali sono i settori in cui opera la ’ndrangheta?
Il traffico di stupefacenti, di armi, lo smaltimento di rifiuti tossici, gli omicidi, il racket, gli appalti per le grandi opere pubbliche e private, le società di riscossione credito, il commercio.
E’ possibile stimare il giro d’affari della malavita calabrese?
Secondo il rapporto Eurispes del 2008, la ’ndrangheta ha un giro di affari annuale che si attesta attorno ai 44 miliardi di euro. In Calabria, il rapporto tra fatturato criminale e prodotto interno lordo è del 120% contro il 39% della Sicilia.
Nella ’ndrangheta esiste il fenomeno del pentitismo?
Ci sono alcuni pentiti, ma sono pochissimi rispetto a quelli di cui gli investigatori si sono potuti avvalere nella lotta alla mafia siciliana.
Perchè si registra un numero così basso di pentiti?
La forza della ’ndrangheta si basa sui rapporti parentali tra le famiglie che compongono una «locale». Tutti i componenti sono legati tra di loro da rapporti di sangue. Un figlio non parlerebbe mai degli altri componenti dell’organizzazione di cui fa parte perchè significherebbe attribuire reati a suo padre, suo zio, suo fratello.
A cosa si potrebbe paragonare la ’ndrangheta?
Il 20 febbario 2008, la relazione annuale della Commissione Parlamentare Antimafia ha equiparato la ’ndrangheta «ad una struttura tentacolare priva di direzione strategica ma caratterizzata da una sorta di intelligenza organica simile a quella di Al Qaeda».