ItaliaOggi 13/7/2010, 13 luglio 2010
DIRITTO
& ROVESCIO-
Mario Bortolotto, osannato come un genio da tutti coloro che non lo capiscono, ha pubblicato il libro Corrispondenze (che non poteva essere edito che da Adelphi) nel quale spiega, tra l’altro, «la relazione tre a uno, destinata a scardinarsi nell’opposizione binaria della prosodia Giambotrocaica». E, per confondere il suo pensiero, usa parole come «quissimile», «equabile», «specillare», «amitto», «chiarìa». Di tanto in tanto, si abbassa, vergognandosi come una bestia, a parlare del «Largo del Serse haendeliano» subito aggiungendo però che «è noto anche alle pietre». Non sono un medico ma forse una zolletta di zucchero, di tanto in tanto, gli farebbe bene. L’ipoglicemia fa brutti scherzi.