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 2010  luglio 14 Mercoledì calendario

RADIO VATICANA, PERIZIA SULLE ONDE: «NESSO CON I TUMORI NEI BAMBINI»

Un’intera generazioni di bambini vissuta a Cesano potrebbe aver contratto linfomi e leucemie a causa dell’esposizione prolungata alle onde magnetiche emesse dall’antenna di Radio Vaticana. E’ la conclusione della perizia disposta in sede di incidente probatorio dal giudice delle indagini preliminari Zaira Secchi nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo dove sono indagate sei persone. Nell’indagine, oltre ai vertice di Radio Vaticano, sono coinvolti anche i responsabili del centro radar della Marina Militare situato a La Storta. La perizia era finalizzata ad accertare un eventuale legame tra i decessi per tumore avvenuti in circa 20 anni nelle zona soggette all’esposizione alle onde elettromagnetiche. Il cuore della perizia di 300 pagine del professore Andrea Micheli è concentrato nelle seguenti parole. Secondo Micheli, l’analisi «suggerisce un associazione significativa tra l’esposizione residenziale alle strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini» fino a 14 anni. In particolare, per il professore, avrebbero corso seri rischi i bambini di Cesano che «hanno abitato per più tempo della loro vita nella fascia tra i 6 e i 12 chilometri da Radio Vaticana». La cartina di tornasole alle conclusioni della perizia la fornirebbero le casistiche, come suggerisce l’esperto. L’esposizione per oltre dieci anni alle antenne di Radio Vaticana camminerebbe di pari passo «ad un eccesso di mortalità per leucemia». Il professore Micheli allarga possibili effetti tumorali alle onde prodotte dai radar della Marina. Anche se nel caso della struttura MariTele le conseguenze sui minorenni sarebbero state limitate. ”Radio Vaticana è perfettamente in regola” commenta padre Federico Lombardi, direttore della Radio Vaticana. Che ha aggiunto: «La Radio Vaticana apprende con stupore i risultati della perizia che non è stata ancora resa pubblica dal Tribunale». E ancora: «La Radio Vaticana presenterà al più presto le proprie considerazioni e le controdeduzioni dei propri consulenti tecnici, il professor Umberto Veronesi e la dottoressa Susanna Lagorio».
La perizia è stata consegnata ieri dopo 5 anni di analisi. Il gip Secchi affidò l’incarico al professore Micheli nel 2005 quando era ancora aperto il processo per l’accusa di getto pericoloso di cose per il presunto inquinamento generato dalle onde elettromagnetiche prodotte dall’emittente della Santa Sede. Procedimento concluso lo scorso 14 ottobre del 2009 davanti alla II Corte d’Assise che dichiarò di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di Roberto Tucci e per morte del reo per Pasquale Borgomeo. In questa inchiesta ”parallela” sulla mortalità causata dagli impianti di Radio Vaticana sono stati iscritti nel registro degli indagati lo stesso Tucci e Brogomeo, oltre a Costantino Pacifici. Mentre sono indagati gli ufficiali Gino Bizzarri, Vittorio Emanuele Di Cecco e Roberto Emilio Guarini per quanto concerne la struttura della Marina Militare. Nelle sue conclusioni il professore Micheli sostiene che «lo studio di mortalità relativo» alle emissione di elettrosmog prodotte dalle «strutture di Radio Vaticana» avrebbe accertato «le condizioni di prova richiesta» per stabilire un nesso.