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 2010  luglio 13 Martedì calendario

GUERRA IN BORSA PER LE CONIGLIETTE DI PLAYBOY

Si apre la contesa per le conigliette di Playboy. Hugh Hefner, fondatore della rivista erotica più importante al mondo, e il fondo Rizvi Traverse Management, hanno avanzato un’offerta di acquisto per le quote residue di Playboy non controllate per un valore complessivo del gruppo di 185 milioni di dollari. Allo stesso tempo FriednFinder Network, la società che controlla Penthouse Magazine, sembra disposta a fare un’offerta d’acquisto per la rivale.
«Da tempo teniamo d’occhio il gruppo e valutiamo proposte alternative», dice Marc Bell, numero uno di FriendFinder. Hefner possiede il 70% delle azioni di classe A e il 28% di classe B. La posta sul piatto è di un valore di acquisto di 5,50 dollari per azione, comprensivi di un premio del 40% rispetto al valore di chiusura delle titolo di classe B dello scorso venerdì. Il consiglio di amministrazione non si è ancora pronunciato, ma il voto di fiducia di Hefner nelle conigliette fa volare il titolo in Borsa, che arriva a guadagnare il 40%. Secondo fonti vicine all’azienda Hefner punta a un rilancio del gruppo alle prese con prolungati problemi finanziari e un calo degli introiti. Il papà di Playboy tuttavia smentisce di voler cedere la sua creatura ad altri operatori, o di puntare a operazioni di consolidamento attraverso fusioni con altre aziende. Appare invece plausibile la strada del ritiro del titolo in Borsa e della trasformazione in società non quotata. Nel primo trimestre dell’anno in corso il gruppo è riuscito a dare una sterzata riportando perdite inferiori alle attese grazie a una riduzione delle spese relative alla ristrutturazione e alle svalutazioni e nonostante un calo dei ricavi del 15%. Ecco allora che Hefner ha pensato di riprendere in mano completamente le redini del gruppo in vista di un rilancio in grande stile. Per ottenere e raccogliere i fondi necessari alla chiusura dell’operazione, Hefner fa leva su Rizvi Traverse Management, che ha già avviato contatti con alcuni creditori per stabilire accordi sui finanziamenti necessari e per chiudere l’accordo. Rizvi è già operativa nel settore grazie a un investimento in International Creative Management e Summit Entertainment.
Da parte sua Playboy è stata costretta ad annunciare un ridimensionamento della propria forza lavoro, producendo un risparmio sulle spese fisse per 3 milioni di dollari l’anno. Negli ultimi dodici mesi Playboy ha visto arrivare al vertice della società Scott Flanders, ex amministratore delegato di Freedom Communications ed editore di Orange County Register. Flanders ha preso il posto di Christie Hefner, la figlia di Hugh Hefner. La mossa del fondatore di Playboy sembra far tramontare definitivamente le voci su un suo possibile ritiro dal business dopo 50 anni alla guida delle sue conigliette. Lo scorso dicembre Playboy aveva avviato trattative con Iconix Brand Group senza comunque raggiungere un accordo su una sua possibile cessione.