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 2010  luglio 11 Domenica calendario

VATICANO IN "ROSSO" PER 4 MILIONI MA L´OBOLO DI SAN PIETRO FA IL RECORD - CITTA´ DEL VATICANO

Se non è un "miracolo", poco ci manca. Malgrado lo scandalo della pedofilia tra i preti, il coinvolgimento di vescovi e cardinali in inchieste finanziarie come quelle per gli appalti del G8 o per la compravendita degli immobili di Propaganda Fide, il bilancio della Santa Sede tiene. Anche se, per il secondo anno consecutivo, il disavanzo risulta ancora in rosso ed in crescita, ma - tutto sommato - "in maniera sopportabile". L´esercizio finanziario d´Oltretevere del 2009 si è chiuso, infatti, con un disavanzo di 4,1 milioni di euro, contro i circa 900 mila del 2008. Ma a far sorridere gli amministratori pontifici è l´insperato successo conseguito dall´Obolo di San Pietro 2009 (le offerte che il 29 giugno, festività di S. Pietro, giungono al Papa da tutto il mondo) che ha superato gli 82,529 milioni di dollari - quasi 8 milioni in più rispetto al 2008 - giunti in gran parte dagli Usa e dall´Europa, vale a dire le aree geografiche dove la Chiesa cattolica da tempo è al centro dei casi di pedofilia nel clero.
Il bilancio 2009 della Santa Sede e dello Stato della Citta´ del Vaticano è stato presentato, ieri, in un ampio comunicato della Sala Stampa vaticana, il cui direttore e portavoce papale, padre Federico Lombardi, ha parlato di una situazione ”’equilibrata´´ e ”’in miglioramento´´, che senza le "turbolenze" finanziarie internazionali forse si sarebbe potuto chiudere "addirittura in positivo". Nel 2009, il bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede (intesa come organo centrale della Chiesa, con tutti i suoi dicasteri, Propaganda Fide compresa) ha fatto registrare entrate per circa 250,2 milioni di euro e uscite per circa 254,3 milioni di euro, con un disavanzo d´esercizio di 4,1 milioni di euro. Tra le entrate, la nota vaticana cita in particolare i 50 milioni di euro dello Ior (la banca pontificia) ”’per le attivita´ religiose del Santo Padre´´ e 31,5 milioni di dollari statunitensi versati dalle diocesi, specie degli Stati Uniti e della Germania. Il Governatorato dello Stato Citta´ del Vaticano che ”’provvede alla gestione del territorio, delle istituzioni e delle strutture, nonche´ all´esercizio di attivita´ di supporto alla Santa Sede´´ e gestisce tra l´altro i Musei Vaticani, ha registrato un disavanzo di 7,8 milioni di euro a causa della crisi economico-finanziaria internazionale. Tuttavia, il ”’rosso´´ dello Stato della Citta´ del Vaticano si e´ quasi dimezzato rispetto all´anno scorso, quando il passivo era stato di 15,3 milioni di euro. ”’Il contenimento dei costi generali - precisa il comunicato - ha permesso di procedere al recupero della perdita finanziaria del 2008´´. Entrambi i bilanci sono stati esaminati ieri mattina dal Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, presieduta dal segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, affiancato dall´arcivescovo Velasio De Paolis, presidente della Prefettura degli affari Economici e, ufficialmente da venerdì scorso, anche ”’commissario´´ dei Legionari di Cristo, la congregazione religiosa travolta dagli scandali pedofili del suo fondatore, il defunto padre Marcial Maciel Degollado. Oltre al resoconto finanziario, la Santa Sede ha reso noto anche che attualmente lavorano in Vaticano 2.762 persone, di cui 766 ecclesiastici, 344 religiosi (261 uomini e 83 donne), 1652 laici (1201 uomini e 451 donne).