Emilio Cattolico, il Giornale 13/7/2010, pagina 17, 13 luglio 2010
VACANZE E FREGATURE
(+consigli) -
Non appena si avvicinano le vacanze, truffe e disguidi di agenzia sono in agguato pronti a rovinare il sospirato periodo di relax. La tecnologia degli ultimi anni e l’uso della rete per organizzare i viaggi non aiuta: prenotazioni che si accavallano, biglietti per voli da sogno che si trasformano in un incubo, alberghi da mille e una notte che si rivelano topaie. Ora, immaginate di prenotare la vacanza della vostra vita: un mese nella lontana Australia, a Sidney. Ma una volta a terra vi accorgete che qualcosa non va e che la Sidney in cui siete atterrati si trovi dall’altra parte del mondo: non nella calda Australia, ma nella fredda isola canadese Cape Breton. La bizzarra avventura, frutto di un’omonimia, è avvenuta a una giovane coppia di italiani. Valerio Torresi e Serena Tavoloni, 26 e 25 anni, erano partiti dallo scalo romano di Fiumicino. Dopo le prime ore di volo si sono accorti che qualcosa non andava.
Infatti dopo otto ore, il personale di bordo annuncia le operazioni di atterraggio. I due giovani pensano a uno scalo tecnico, visto che per raggiungere il lontano continente oceanico occorrono non meno di 20 ore. Invece no. Il volo era davvero finito.
Una volta scesi Valerio e Serena si guardano attorno e capiscono che il loro viaggio si trasformerà presto in una inaspettata avventura. Si perché quella non era la Sidney dei loro sogni, ma una minuscola cittadina omonima persa fra le onde dell’Atlantico:un errore grossolano nella prenotazione da parte dell’agenzia di viaggi.
Nonostante tutto, i due italiani sono stati accolti calorosamente dalla cittadinanza. Valerio e Serena sono stati ospitati in un albergo con vista sull’Oceano,coccolati con lauti pranzi a base di pesce e aragosta, accompagnati in un mini tour attraverso la piccola cittadina canadese, mentre la loro agenzia prenotava a suo spese un nuovo volo verso la Sideny giusta.
Errori di questo genere, seppur eclatanti, possono accadere a tutti, anzi accadono e non tanto raramente: tutta colpa dei codici internazionali che le agenzie di viaggio utilizzano per pianificare i viaggi. La stessa disavventura di Valerio e Serena era capitata due anni fa a una donna argentina e nel 2002 a una coppia di turisti inglesi: entrambi avevano prenotato una vacanza in Australia con scalo a Sidney, ma si erano ritrovati nella città sbagliata.Certo,l’omonimia ha giocato un brutto scherzo sia all’agenzia sia alla coppia. Ma sono tanti i rischi che corrono i vacanzieri, soprattutto quelli abituati al «fai da te». Per evitare brutte sorprese è importante affidarsi ad agenzie di viaggio con regolare licenza, stare attenti alle super offerte su internet, richiedere l’assicurazione se si vogliono ottenere rimborsi, informarsi prima di partire sulle condizioni politiche, economiche, sociali e ambientali del paese che si vuole visitare.
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Si può cancellare il viaggio se il prezzo cresce del 10%
Chi acquista un pacchetto turistico all inclusive deve sempre ricevere dal tour operator una copia dettagliata del contratto che descriva la vacanza. Il prezzo può aumentare fino a 20 giorni prima della partenza a causa dei rincari nei trasporti o nelle tasse di viaggio. Ma se la cifra cresce oltre il dieci per cento del prezzo già pagato, il viaggiatore ha il diritto di rinunciare alla vacanza chiedendo la restituzione del danaro. Può anche chiedere di utilizzare la somma versata per fruire di un altro pacchetto vacanza offerto dallo stesso tour operator
Alberghi, chiedere sempre copia della prenotazione
Bisogna richiedere sempre la conferma scritta della prenotazione della camera dall’agenzia di viaggio o dall’hotel nella quale devono essere indicati: data di arrivo e partenza, il prezzo con i servizi compresi, la policy di cancellazioe. Tale documento è molto più utile di quanto si possa pensare - non dimenticate di portare una copia con voi - , soprattutto in alta stagione può capitare che l’hotel abbia effettuato più prenotazioni di quante camere ha adisposizione. In questo caso, l’hotel ha l’obbligo di provvedere alla sistemazione anche in camere di tariffa superiore senza sovraprezzo.
Mai affidarsi ad agenzie o s iti internet sconosciuti
Prima di prenotare qualsiasi viaggio, presso un’agenzia o un portale web dedicato alle vacanze, è necessario che il viaggiatore scelga con attenzione il tour operator cui affidare i propri soldi e le proprie ferie. In passato, quando gli operatori del settore viaggi si contavano su una mano, non era raro imbattersi in disguidi dell’ultima ora. Ma oggi, con il massiccio utilizzo di internet, le truffe sono all’ordine del giorno. necessario quindi rivolgersi a tour operator che abbiano alle spalle esperienza e servizi di qualità. Oppure utilizzare siti internet conosciuti e affidabili.
Contro le valigie smarrite denuncia entro sette giorni
Lo smarrimento del bagaglio (e anche la consegna in ritardo) durante un viaggio aereo comporta per la compagnia aerea l’obbligo di risarcimento per «danno da vacanza rovinata ». Per esercitare il diritto a essere risarciti, stabilito dalla Corte di Cassazione, bisogna fare denuncia, non oltre 7 giorni, alla autorità aeroportuale allegando la descrizione del danno subito, copia del biglietto aereo e copia del rapporto «irregolarità bagaglio» dello scalo d’arrivo. bene anche conservare scontrini, pp g g g ricevute, foto e tutto quanto documenti il danno e le spese sostenute, per esempio per comprare vestiario e prodotti utili per il soggiorno.
Per il rimborso dei danni basta una raccomandata
Se il viaggiatore dovesse subire danni durante un viaggio organizzato da un tour operator, l’agenzia è obbligata a risarcirlo anche se il danno è stato causato da i suoi fornitori,come l’albergo o la compagnia aerea o ferroviaria. Non rientrano in questa categoria i danni provocati dallo stesso cliente oppure da cause di forza maggiore. Per ricevere il rimborso, il viaggiatore deve inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno, rispettando il termine di dieci giorni lavorativi dalla data di rientro, indirizzandola all’agenzia che aveva organizzato la vacanza.
Informarsi sulle mete per la propria sicurezza
importantissimo che il vacanziere prima di affrontare qualsiasi viaggio, soprattutto all’estero, si documenti approfonditamente sui luoghi che dovrà visitare. Il più delle volte la scelta di un viaggio è frutto delle meraviglie e della curiosità per zone incantevoli e molto lontane. Attenzione però, dietro alle bellezze possono nascondersi moltissime insidie. Evitare i paesi caratterizzati da instabilità governative e reduci da guerre e disastri ambientali, paesi in cui la situazione politica è difficile. Sul sito del ministero degli Esteri italiano si possono trovare informazioni sulle nazioni a rischio (www.viaggiaresicuri.it)
Diffidare delle super offerte durante l’alta stagione
Un’offerta viaggio vantaggiosa può trasformarsi in una ghiotta occasione. Ma a quale prezzo? Su alcuni portali web non è difficile imbattersi in pacchetti viaggio «all inclusive», per destinazioni da sogno a pochissime centinaia di euro. In bassa stagione il più delle volte si tratta di offerte che servono al tour operator a chiudere il voloomagari a raggiungere il numero di viaggiatori minimo alla realizzazione del viaggio. Diffidate dunque dalle offerte da sogno in alta stagione, spesso si rivelano truffe per i vacanzieri «fai da te» ed è difficile che il viaggiatore sia in seguito rimborsato
Furti negli hotel Come essere risarciti
Per chi ha deciso di passare una rilassante vacanza in hotel, è necessario sapere che gli albergatori hanno l’obbligo di custodire il denaro che i propri clienti vogliono lasciare in cassaforte. Come spiega ilsito sosvacanze.
it è il titolare, infatti, a rispondere dei furti all’interno della sua proprietà. Il cliente ha diritto a un risarcimento nel caso gli venissero sottratti beni mentre sono sotto la custodia del titolare. Il risarcimento non può superare una somma pari 100 volte al valore della camera se gli oggetti rubati si trovavano in stanza e non erano stati consegnati al proprietario al personale dell’albergo.
Realtà diversa dal dépliant? Fare foto e rientrare subito
Che cosa fare se pagate per quello che avete visto sul depliant e una volta sul posto trovate vetri rotti, servizi igienici in cattive condizioni, porte rattoppate con il cartone e piscine piene d’immondizia? L’unica soluzione è tornare subito a casa, magari dopo aver scattato alcune foto, e comunicare formalmente al tour operator e all’agenzia di viaggio l’impossibilità a permanere in un luogo simile. Il tour operator deve rimborsare totalmente il soggiorno. L’agente di viaggio,cioè l’intermediario, può pretendere in ogni caso il 10% di commissione. Ma la qualità di intermediario deve essere esplicitata sul contratto.
Overbooking, il passeggero ha diritto a un rimborso
Chi decide di volare deve ricordarsi che, in caso di mancata partenza a causa di overbooking, i passeggeri hanno diritto a un risarcimento di 250, 400 o 600 euro. La cifra dipende dalla tratta e dalla lunghezza del percorso. Il viaggiatore ha anche diritto al rimborso di vitto e alloggio fino a quando la compagnia aerea che lo ha lasciato a terra non troverà un altro volo per la stessa destinazione. Succede lo stesso se il volo è cancellato e il passeggero rimane a terra. I rimborsi non sono previsti in caso di cancellazione causa forza maggiore oppure se annunciata con anticipo.