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 2010  luglio 11 Domenica calendario

MOGLIE IN VACANZA E LUI DIVENTA SPENDACCIONE

Uomini senza macchia. E senza paura. Della moglie. Uo­mini veri. Disposti a spendere un bel po’ di euro in più. Senza paura, appunto, di imbrattare la camicia buona al ristorante, perché, si sa, esistono le lavan­derie, con la voglia di uscire di casa per incontrare più spesso e finalmente gli amici e senza paura di concedersi qualche trattamento benessere per sentirsi più tonici e ritrovare, massì, quello sguardo magne­tico che fa provare, come un tempo che fu, il frisson dei pre­datori.
Insomma, anche se so­no passati esattamente cin­quantacinque anni dall’uscita del cult movie di Billy Wilder, che ha dato un volto, quello di Marilyn Monroe, alle fantasie erotiche dei mariti che resta­no in città, le cose non sono af­­fatto cambiate. Anzi. Quando la moglie è in vacanza, il ma­schio, l’italico maschio, in que­sto caso, visto che l’indagine ci riguarda da vicino, trova sempre e comunque, anche a 40 gradi all’ombra, l’energia per ringalluzzirsi. E spendere. Spendere qualcosa, questo il giro d’affari innescato dal particolare e provvisorio sta­tus in Italia, come duecento milioni di euro tra lavanderie, take away, ristoranti, palestre, e centri benessere.
Lo spiffera ai quattro venti, con buona pace delle nostre consorti, l’indagine sulle «Abi­tudini e costumi estivi» con­dotta dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Mon­za e Brianza su quasi 600 im­prese lombarde. E sono dati che qualche problemuccio in famiglia, al rientro della mo­glie, potrebbero procurarlo. Vediamo nel dettaglio per­ché.
Una volta tornato momenta­neamente single l’uomo non si accontenta di due ovette strapazzate e di una pallida mozzarella ma va di più al ri­storante ( 34,7%). O, in alterna­tiva, se decide di rimanere a ca­sa per vedersi la partita o ma­gari non il capolavoro di Wil­der ma un altro illuminante film, non proprio d’essai, tipo «La moglie in vacanza, l’aman­te in città» con una prorom­pente Barbara Bouchet d’an­tan ,
si affida ai take away che in un anno in Lombardia han­no registrato un’impennata dell’8,1%. E, anche se ufficial­mente il 61,3 degli intervistati, almeno in Lombardia, ha di­chiarato di approfittare dell’ assenza della compagna per concentrarsi nel lavoro e addi­r­ittura di amare passare il tem­po da solo (57,2%), c’è anche chi non teme ritorsioni e am­mette di uscire volentieri con amiche e amici (35,3%), di de­dicarsi all’amato e magari tra­scurato hobby (19,7%), al re­lax (13,9%), che significa an­che palestre e centri sportivi (8,7%). Quindi, per tornare da dove siamo partiti, ovvero allo sguardo magnetico di un tem­po, niente di meglio, per molti single della seconda ora, che entrare nei centri estetici e be­nessere. Ovvero quelle più o meno accoglienti oasi di di­strazione a denominazione un po’ vaga che è meglio lascia­re vaga ma che, comunque, hanno incrementato la loro clientela, rigorosamente ma­schile, dell’11,6%. Tanto poi per smacchiare giacca e cra­vatta e fors’anche la coscienza si va in lavanderia e tintoria (20,2% in più). In Lombardia è il caso di ricordare che sono gli uomini a rimanere di più da soli in città, mentre la part­ner è in vacanza con i figli: ol­tre il triplo, il rapporto in cifre, 78% contro il 22. Tirando le somme gli uomini soli (che re­stano davvero soli per non più di dieci giorni in media) spen­dono quasi 60 euro in più ri­spetto al resto dell’anno, con­tro i 43 euro della compagna. A proposito, e le donne?
Mica vorremmo farle diven­­tare tutte sante adesso. L’inda­gine lombarda ci dice le don­ne, se sole in città (in media re­stano tali per otto giorni) vo­gliono ritrovare o mantenere la loro bellezza. Frequentano infatti palestre, centri sportivi ed estetici (28,6%) ma poi esco­no a cena fuori volentieri (24,5%) o scelgono il take away (10,2%). Non è che il lavo­ro sia in cima ai loro pensieri, (49%) perché prevale la voglia di darsi alla mondanità sfrena­ta: il 61,2 delle donne frequen­ta di più amici e amiche, risco­pre gli hobby ( 28,6%) e, col ma­rito e magari anche i figli lonta­ni, il relax (14,3%). Ma niente tentazioni, sembrerebbe. A proposito, com’è che finiva tra Tom Ewell e la vicina di ca­sa Marilyn? Fantasie, solo fan­tasie d’estate.