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 2010  luglio 11 Domenica calendario

CHECCO ZALONE UN ADORABILE CATTIVO

Per festeggiare le riprese del suo secondo film, Mediaset ha riproposto uno spettacolo di Checco Zalone. Alle porte di Milano, Zalone (alias Luca Medici) sta infatti girando Una bella giornata (titolo provvisorio), storia di un miserando che riesce a coronare il suo sogno: impiegato alla sicurezza del Duomo di Milano. Come dire: siamo in buone mani. incredibile come le trasmissioni cambino di senso, condizionate da un nuovo contesto. Il «Checco Zalone Show» (in onda la prima volta nell’ ottobre del 2009) divertiva per i singoli numeri, le strepitose imitazioni di Giovanni Allevi, Carmen Consoli, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, i Negramaro, Povia e Jovanotti, per i siparietti. Rivisto adesso, dopo l’ uscita del primo film, Cado dalle nuvole, lo show si fa apprezzare per altre cose (Canale 5, venerdì, ore 23.30). Dire che Zalone è «politicamente scorretto» è quasi una banalità, che non gli rende giustizia. qualcosa di più: un’ adorabile cattiveria gli permette di rivoltare come un guanto la naturale falsità dello showbiz. L’ ironia sottile delle persone civilizzate non è che un modo di tenersi a rispettabile distanza dagli avvenimenti. Zalone ci sbatte la testa, negli avvenimenti. un pessimista divertente: quando mostra il premier nell’ atto di sodomizzare gli italiani, colpisce non la sua audacia (molti credono che il giornalismo e la satira si fondino essenzialmente sul coraggio), ma l’ intelligenza. Purtroppo, da noi, per far ridere bisogna sopportare qualsiasi umiliazione, come insegnano i cine-panettoni italiani e i molti vivai tv di comici. Il cinema serve a Zalone per liberarsi dei difetti narrativi della tv: che procede per frammenti, per interventi rigidamente scalettati, per format. Ecco, la grande sfida di Zalone consiste proprio nel trasformare il format in un racconto, in un lungo sorriso sottratto alla moltitudine dei mestieranti.
Aldo Grasso