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 2010  luglio 12 Lunedì calendario

OPERAZIONE VERIT SULL’INTERNET VELOCE - C’è

del movimento nel settore delle comunicazioni elettroniche, sia sulla rete fissa che sulla mobile.Se la relazione dell’Autorità delle comunicazioni dello scorso martedì ha fatto il punto su risultati e nodi, molte sono le novità appena partite o in preparazione, in particolare a tutela dei consumatori. E che interessano soprattutto chi sta per andare all’estero e vuole restare sempre in contatto: roaming meno caro, un argine al rischio salasso per l’internet mobile oltreconfine, chiamate fisso-mobile meno care. Al rientro dalle vacanze poi, si potrà fare un "check" alla propria linea Adsl, con lo strumento che sta predisponendo l’Agcom. Ma ecco i dettagli.
Qualità Adsl certificata
La novità si concretizzerà in autunno ma è stata appena annunciata dal presidente Agcom, Corrado Calabrò: da ottobre gli utenti che hanno un accesso a internet in banda larga potranno verificarne la qualità reale grazie a un software scaricabile gratuitamente da internet.
Il problema più di frequente sollevato dai consumatori ”spiegano dall’Agcom – è la velocità della connessione in banda larga, di solito inferiore a quella pubblicizzata (la massima teorica). Con questo sistema invece, messo a punto dall’Autorità con la Fondazione Ugo Bordoni e il supporto dell’Istituto superiore delle comunicazioni (Iscti), l’utente potrà valutare il livello della propria connessione Adsl e ”grazie alla sinergia con supermoney. eu,l’unico sito accreditato dall’Agcom e attraverso l’utilizzo di un apposito sito il cui dominio sarà annunciato in settembre – confrontare i prezzi delle offerte Adsl sul mercato, tramite un benchmark fissato per profilo e area geografica. E – sottolineano all’Agcom – trattandosi di un software certificato (unico caso in Europa) e che sarà diffuso anche attraverso i siti delle associazioni dei consumatori oltre che sul sito stesso di supermoney. eu, avrà un valore legale: l’utente potrà perciò servirsene qualora,verificata l’inadeguatezza del suo accesso rispetto alle promesse contrattuali, voglia esercitare il diritto di recesso.
Riduzioni tariffarie
Se il "misuratore di qualità" sta scaldando i motori, altre novità sono partite da poco. Chi va all’estero in un paese Ue sappia che dal 1? luglio scorso – grazie alle norme Ue sul roaming – il traffico voce costa meno. Prosegue infatti il processo di riduzione tariffaria che è iniziato lo scorso anno e proseguirà nel 2011 (con l’obiettivo di azzerare entro il 2015 la differenza tra le chiamate effettuate nel proprio paese e quelle effettuate in roaming): le comunicazioni in uscita ora si pagano al massimo 39 cent al minuto (più Iva al 20%) mentre quelle in arrivo 15 cent (18 con Iva). Per gli sms continuano a essere addebitati al massimo 11 cent (13,2 cent con Iva). Una cifra peraltro paradossalmente più bassa rispetto a quella spesso prevista da alcuni piani tariffari per gli sms inviati quando si è in Italia.
Tagliate anche le tariffe per il traffico voce dal fisso al mobile: Telecom Italia – che mantiene tuttora il 70%delle utenze fisse – ha ridotto fino al 27% le comunicazioni da casa ai cellulari (si veda l’infografica).
Internet mobile
Buone notizie anche per i navigatori in rete. Sempre dal 1?luglio i prezzi massimi all’ingrosso per il roaming di dati sono calati da 1 euro a 80 centesimi per megabyte ( MB) di informazioni in entrata e uscita (e l’anno prossimo scenderanno a 50 centesimi).
Ma soprattutto bando alle bollette stellari, come quella da 46mila euro che si è visto recapitare un turista tedesco che aveva scaricato sul suo computer un programma televisivo in roaming mentre si trovava in Francia. Un rischio soprattutto per gli studenti che magari trascorrono un periodo di studio all’estero, accompagnati da pc o smartphone.
Ora un messaggio di allerta (che potrà essere un sms, una email, un pop-up sullo schermo) avviserà l’utente,che si è collegato a internet con un cellulare o computer utizzando le reti mobili mentre si trova in un altro paese Ue, non appena raggiungerà l’80% del limite mensile fissato: dal marzo scorso, in base al regolamento europeo sul roaming (544/200), gli operatori della rete mobile dovevano offrire ai loro clienti la possibilità di fissare una soglia mensile per il traffico dati in roaming. Ora, dal 1? luglio 2010, per l’utente che non scelga un tetto forfettario diverso, gli operatori devono automaticamente imporre un massimo mensile di 50 euro (Iva esclusa). Una volta raggiunto la soglia concordata (o standard), la connessione alla rete deve essere bloccata. • DOMANDE & RISPOSTE
Come conoscere la tariffa di roaming del paese in cui ci si recherà?
 possibile consultare il sito internet del proprio operatore che dovrebbe fornire queste indicazioni paese per paese.
In ogni caso secondo il regolamento europeo sul roaming gli operatori sono tenuti a comunicare ai loro clienti le tariffe di roaming non appena arrivano in un altro paese Ue
• possibile concordare un limite diverso dai 50 euro mensili per il proprio traffico dati in roaming?
Si è possibile scegliere una soglia superiore o inferiore e anche, eventualmente, fare esplicita richiesta di voler continuare il roaming una volta raggiunta la soglia prefissata
• I prezzi degli sms inviati quando si è in Italia sono più cari rispetto al tetto previsto per gli sms in roaming?
Dipende dal profilo tariffario.
In ogni caso l’Autorità per le comunicazioni ha imposto che ogni operatore abbia e mantenga un piano tariffario al secondo e con il prezzo massimo degli sms in linea con il regolamento europeo

Il software per la valutazione della qualità del proprio accesso alla banda larga allo studio dell’Agcom potrà migliorare le connessioni Adsl?
Secondo quanto indicato nella Relazione dell’Agcom«fornendo all’utente uno strumento attendibile e certificato per misurare la qualità reale della propria connessione a internet, si potrà generare maggiore attenzione alla qualità delle connessioni da postazione fissa e innescare un processo virtuoso di elevazione dei livelli di prestazione sulle varie reti degli operatori»

Gli operatori sono tenuti a pubblicizzare le loro tariffe?
Sì:sul sito dell’Agcom è disponibile la lista delle pagine web degli operatori contenenti le rispettive offerte commerciali