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 2010  giugno 17 Giovedì calendario

ALI’ CONTRO FOREMAN MATCH NELLA STORIA

Se «The Rumble in the Jungle» resta uno dei documentari più famosi sulla storia del pugilato (racconta l’incontro del 30 ottobre 1974 tra Cassius Clay, divenuto nel frattempo Muhammad Ali, e «Big» Gorge Foreman, allo Stade Tata Raphael di Kinshasa), «Thriller in manila», un documentario Hbo raccontato da Liev Schreiber, prodotto e diretto da John Dower lo supera per drammaticità e intensità del racconto (FX, canale 119 di Sky, martedì, ore 23). L’incontro si tenne a Manila nelle Filippine, sponsorizzato dal dittatore Marco e da sua moglie Imelda (allora il pugilato serviva anche da cassa di risonanza mediatica), e fu denominato «Thrilla in Manila». Fu un match cruento che vide i pugili combattere al limite delle forze, senza risparmio di colpi. Con risvolti umani di rara tragicità: Ali, renitente alla leva (aveva detto di no al Vietnam), era stato espulso dal giro della boxe e Frazier aveva fatto molto per lui.
La risposta? Prima dell’incontro, Ali si rivolge al clan dell’avversario e minaccia: «In vita vostra non vedrete mai più nulla che assomigli tanto alla morte». E fu così. Aveva cominciato per tempo a demolire l’avversario chiamandolo «zio Tom», il peggior insulto che un nero possa fare a un altro nero, come dargli dello schiavo condiscendente, del servo al servizio dei bianchi.
Ali era spaccone di suo, ma aveva dietro anche gli ideologi della Nation of Islam, culla ferale dell’antiamericanismo. Il documentario racconta nei dettagli quell’incontro leggendario, attraverso immagini inedite, testimonianze e una lunga intervista allo stesso Frazier. Prima dell’inizio della quindicesima e ultima ripresa, c’è l’epilogo drammaturgicamente straordinario: l’allenatore di Frazier, Eddie Futch, ritira il suo atleta, vedendolo distrutto dai jab di Ali, ma pochi istanti dopo anche Ali crolla a terra. Se solo Frazier avesse aspettato ancora un po’...
Aldo Grasso