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 2010  giugno 17 Giovedì calendario

BIZZI, UN RE DEL MATTONE DA PREATONI A NEW YORK

Grattacielo a Manhattan, residenza in Estonia, holding in Lussemburgo, una certa allergia ai ritratti fotografici. Davide Bizzi, l’uomo che prenderà il posto di Luigi Zunino come anima e motore del progetto immobiliare nell’ex area Falck di Sesto San Giovanni è un quarantottenne nato a Milano che con Zunino ha anche fatto qualche affare. Su di lui, che ha appena perfezionato, assieme a un composito gruppo di soci che vanno dalle assicurazioni coreane alle cooperative emiliane della CCC, l’accordo di massima per acquistare l’area da Risanamento si concentrano adesso le aspettative delle banche creditrici di Risanamento - che resteranno nel capitale - ma anche degli enti locali che sulla bonifica delle acciaierie Falck e la rinascita di quel milione di metri quadri a firma Renzo Piano puntano molto per completare il puzzle della Grande Milano. Un progetto ciclopico - gli investimenti a regime sono previsti a 4 miliardi che per ora richiederà un piccolo chip: con il prezzo di 405 milioni e debito da scontare per circa 300 milioni, l’esborso immediato di Bizzi potrebbe per ora essere solo di una ventina di milioni.
Cresciuto professionalmente all’ombra di Ernesto Preatoni, per il quale ha cominciato a lavorare vent’anni fa soprattutto in Estonia fino a diventare partner e amministratore delegato della Pro Kapital Grupp, Bizzi ha poi deciso di mettersi in proprio operando molto fuori Italia e stringendo già dai primi anni 2000 un’alleanza con Paolo Dini che produce una linea di abbigliamento celebre come Paul&Shark, è fra i primi dieci contribuenti della provincia di Varese ed è finito anche nella lista dei risparmiatori «eccellenti» truffati da Bernie Madoff.
La Bi&Di Real Estate, la joint venture tra lo sviluppatore immobiliare e l’industriale tessile è il braccio operativo dell’alleanza cui fanno capo più di dieci società, tra cui quelle che si occupano del 404 Fifth Avenue, il grattacielo di 60 piani che Dini ha cominciato a costruire nel 2006 e che dovrebbe essere completato per fine anno. Della Bi&Di Real Estate Bizzi, residente a Tallin, è amministratore delegato; Dini, che è presidente, ha il 20%, mentre un 30% è intestato alla figlia Roberta. L’altro 50% è della Anda, sede a Varese e capitale sociale di 3,3 milioni, di cui Bizzi è amministratore unico. Una manciata di azioni Anda, circa 190 mila, è di Andreina Binato mentre il resto, 3,1 milioni di titoli, è di proprietà della Bf Group, sede in Lussemburgo e una perdita 2009 di 56.789 euro.
Il grattacielo sulla Quinta Strada è il fiore all’occhiello di Bizzi, che sul suo sito illustra però progetti in ogni angolo del mondo: si va da Cancun a Bordighera, dall’Estonia al Brasile, dove ha avviato anche un’iniziativa con Bosco Leite, il papà-manager del calciatore Kaka. E la passione degli acquisti all’ingrosso non riguarda solo immobili e terreni. L’anno scorso, dopo che il Fai aveva messo all’asta oltre 300 progetti autografati da architetti di grido per finanziare i suoi progetti, Bizzi ha comprato in blocco più di cento disegni.
Proprio il 404 Fifth Avenue, comunque, è il centro delle attività e delle relazioni dell’imprenditore. Finanziato per oltre 600 milioni di euro da un pool di banche guidate da Unicredit, Bizzi ha comprato il terreno assieme a Dini e ha seguito passo passo il progetto: nei primi sedici piani l’albergo di lusso Setai la cui apertura è prevista a novembre, più sopra residenze di lusso, alcune delle quali sono già state acquistate dagli immancabili calciatori, Kaka compreso, e per le quali continuano le vendite.
Con Zunino l’alleanza si era cementata proprio attraverso il 400 Fifth Avenue, di cui l’immobiliarista piemontese aveva preso il 25%. Ma nel marzo 2008, mentre il suo impero nel mattone già scricchiolava, Zunino aveva dovuto vendere per 16,5 milioni la propria quota, divisa appunto tra Di&Bi e quella che poi sarebbe diventata la Industria e Innovazione presieduta da Giuseppe Garofano. Il «cardinale», nel passato direttore finanziario di Montedison e più di recente consigliere ascoltatissimo dello stesso Zunino, è infatti attraverso la società proprietario del 20% della società che ha sviluppato il grattacielo ed ha un’opzione per acquistare l’intero 44° piano. Non a caso, in questi mesi è stato anche molto attivo nel cercare contatti per Bizzi. Infine i coreani che entreranno come soci nella ex Falck: anche loro sono un frutto del 404 Fifth Avenue visto che la proprietà dell’albergo Setai è proprio della Honua Investment Management, veicolo delle compagnie assicurative Kumho and Dongbu.