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 2010  giugno 17 Giovedì calendario

”MI FANNO FUORI DOPO 4 ANNI DI SUCCESSI”

(per vedere domande e risposte aprire il frammento) - A ddio Glob. ”Davvero? La tabella di
marcia prevede la chiusura il 4 luglio.
Sono un conducente di un tram, porto il
mezzo sulla linea indicata e cari saluti”.
Enrico Bertolino, i suoi poteri di manovra?
Zero. Aspetto, posso pregare.
E non chiede aggiornamenti al direttore
Ruffini?
Eh, al comandante Marcos dei tram. Vorrei
soltanto un po’ di solerzia per chi lavora
con me: giovani già svezzati e ingaggiati
dalla rete. Non ho la vocazione al
martirio come alcuni colleghi. Bertolino
incatenato al cavallo della Rai! Mi trovano
ossidato come i lucchetti di Federico
Moccia a ponte Milvio.
Allora, addio.
Prima di serrare passo dall’inizio: 4 anni,
106 puntate, 9,7 di share, un milioni di
telespettatori nell’ultima stagione. Eppure
leggende Rai narrano di un direttore
generale Masi infuriato con Ruffini: ”Non
mi piace quel comico bergamasco”. Denota
mancanza d’informazione: il muratore
bergamasco era un mio personaggio,
io sono milanese di origini valdostane.
Accetto volentieri pareri negativi.
Anche il ministro Bondi mi critica. Chissà
se sono poco gradito a Masi o a qualcuno
di sua stretta conoscenza.
Censura.
L’azienda è forte perché noi
siamo longevi, potranno
sempre giustificarsi: siete in
video da tempo, vogliamo
sperimentare. Non farò varietà
né tradirò il
pubblico:
ringrazio e vado via.
Guardi: l’hanno già cacciata, la domenica
sera Raitre avrà Gene Gnocchi.
Un minino di astinenza dalla televisione
fa bene: farò teatro, scriverò, girerò. E poi
c’è Internet, lassù o laggiù siamo davvero
liberi da condizionamenti.
P re s s i o n i ?
No, no, no. E nemmeno coperture politiche:
se dovessi aspettare il Pd per un
sostegno, farei in tempo a morire. Certo,
sono rammaricato.
Perché vincono loro.
Diverso: perdiamo noi. Un programma
che costa una mezza scenografia di Raiuno.
Per questi motivi sono favorevole alla
pubblicazione dei compensi.
Quanto guadagna?
Circa 7 mila euro lordi a puntata. Ho versato
una quota del mio stipendio a due
stagisti. Sembrerò un idealista, ma credo
ancora nel lavoro di squadra. E l’extra l’ho
investito in una Onlus in Brasile. Non ho
autisti né pretese da ricco.
Cos’è un messaggino per i nemici?
Non sono il tipo che fa lotte di resistenza.
Volete Glob? Bene. Volete altro? Arrived
e rc i .
Per il calcio sarebbe un ambidestro:
campionati nel servizio pubblico e in
società private, differenze?
A Mediaset c’è professionalità e determinazione.
Trasmissioni come le Iene e Zelig
vanno avanti da sole. Il prezzo da pagare
sono i tuoi riferimenti: ti ordinano,
tu esigui, e arriva il successo.
Com’è la vita tra i dissidenti di Rait
re ?
Meravigliosa. Ho iniziato con Ruffini e un
vice di Alleanza nazionale. A volte i
dipendenti non seguono logiche
di produzione. Sembrano, non
vorrei dirlo: logiche clientelari.
L’ha detto.
E spesso vai a sbattere contro
muri di gomma. La tua proposta
ti rimbalza in faccia. Glob studia
la comunicazione. Promossi?
Bocciati. Siamo affetti da
agenda setting: mediano la
realtà, sparano notizie per deviare
l’opinione pubblica. Nel
Tg1 non c’è una notizia al posto
giusto.
Come sta la satira?
Non è tollerata perché manca ironia.
La satira deve fare incazzare. La
parodia è un’altra cosa. Le maschere
di Veltroni, D’Alema e
Berlusconi fanno divertire
persino i politici. La satira
è la valvola di sfogo di un
paese democratico. Noi
ci sfoghiamo poco e
qualcuno ha mania di
re p re s s i o n e .
Fa s c i s m o ?
Peggio. Il pericolo è
l’ottusità: non pensare,
non capire, non discutere.
Non vivere
da società matura.