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 2010  giugno 16 Mercoledì calendario

BANCHE SPAGNOLE A CORTO DI LIQUIDITA’


Il sistema bancario spagnolo dà segni sempre più evidenti delle difficoltà che incontra nel mercato interbancario europeo. Molti degli istituti più esposti alla bolla immobiliare iberica sembrano di fatto ormai tagliati fuori dalla rete della liquidità offerta dalle banche nel resto del continente. Una spia delle tensioni di questi giorni è evidente anche nelle richieste senza precedenti di fondi che le banche iberiche hanno presentato alla Bce. Il mese scorso il sistema creditizio spagnolo ha preso in prestito presso l’Eurotower ben 85,6 miliardi di euro, una somma senza precedenti e molto sopra al peso relativo delle banche spagnole nell’area della moneta unica. Tagliate fuori dal mercato interbancario, molte casse di risparmio non hanno altra scelta se non quella di rivolgersi direttamente alla Bce per continuare ad operare.
La situazione di stress finanziario si riflette anche nel mercato dei titoli di Stato. Il differenziale fra i titoli spagnoli e quelli tedeschi continua ad allargarsi su tutte le scadenze e nelle aste di ieri il Tesoro di Madrid è stato costretto ad offrire rendimenti sostanzialmente più alti pur di attrarre una domanda sufficiente. La curva dei Cds, i contratti d’assicurazione sull’insolvenza dello Stato, nel caso della Spagna è ormai invertita: assicurarsi sulle scadenze più vicine nel tempo costa di più, poiché il mercato inizia a valutare la possibilità di una crisi imminente. In queste condizioni il governo di Luis Rodriguez Zapatero rischia di incontrare serie difficoltà quando a luglio dovrà raccogliere sul mercato oltre 16 miliardi di euro. Per questo, le voci di un pacchetto di salvataggio dei governi europei e dell’Fmi entro la prossima settimana si fanno sempre più insistenti. Secondo una versione ormai diffusa, sarebbe allo studio un prestito da 150 miliardi. (f.fub.)