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 2010  giugno 16 Mercoledì calendario

DE LISE Pasquale

DE LISE Pasquale Napoli 1937 (~). Magistrato. Già presidente del Tar del Lazio, dal 2010 presidente del Consiglio di Stato • «[...] Nel suo curriculum non manca nulla. Era il ”61 quando indossò la toga. Magistratura ordinaria, un’esperienza al civile, poi al penale. Qualche anno alla Corte dei Conti e infine la giustizia amministrativa. Al Consiglio di Stato ha cominciato nel ”71 ed è rimasto 34 anni. In mezzo, le esperienze nei palazzi della politica, capo di Gabinetto o dell’ufficio legislativo in quasi tutti i ministeri. [...]» (Valentina Errante, ”Il Messaggero” 9/3/2008) • «[...] amico dell’ex presidente Franco Carraro che nel 2005 lo confermò alla guida della Corte federale, in piena tempesta Calciopoli si era autosospeso per il conflitto tra la carica sportiva e la presidenza del Tribunale amministrativo. La nuova Federcalcio di Giancarlo Abete [...] ha deciso di nominarlo presidente della commissione di garanzia della giustizia sportiva [...]» (Corrado Zunino, ”la Repubblica” 25/10/2007) • «[...] passione della lirica. Tecnico con competenze di livello, viene iscritto dai colleghi a quella ristretta schiera di supergiuristi che vivono il loro lavoro come ”missione civile”. Proviene dal ”piano alto” del Consiglio di Stato e quindi ha l’abitudine a confrontarsi con i ministri, ma nessuno lo indica come legato a qualche carro politico. Diverso è il discorso degli incarichi esterni. Prima di lui era stata decisa una sorta di moratoria: vista la delicatezza delle cause affidate al Tar del Lazio, si suggeriva di evitare anche il sospetto di conflitti d’interessi. Con De Lise invece è stata segnalata l’ascesa di due sui fedelissimi, Roberto Proietti e Salvatore Mezzacapo, nel consiglio di presidenza che sovraintende la giustizia amministrativa. Così De Lise che in due anni si è visto assegnare l’incarico di componente della commissione per la riforma delle authority; la presidenza della commissione di garanzia della giustizia sportiva; l’incarico nel comitato etico dell’Autorità delle telecomunicazioni (17.500 euro l’anno), oltre a un arbitrato e varie docenze, tra cui quella all’Università di Salerno per 12.750 euro [...]» (Primo Di Nicola, ”L’espresso” 27/12/2007).