Varie, 15 giugno 2010
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Castellani Enrico
• Rovigo 4 agosto 1930. Artista. Nel 2010 vinse il premio Imperiale (riconoscimento della Japan Art association), sorte di “Nobel dell’Arte” (primo pittore italiano premiato della storia). Nel 2010 capeggiò la classifica degli incassi dalle aste italiane di artisti viventi italiani (2 milioni di euro per 46 opere, meglio tra gli italiani solo Lucio Fontana, Giacomo Balla e Giorgio De Chirico, subito dietro Giorgio Morandi e Alighiero Boetti) • «[...] “lontananza da ogni clamore mediatico”. Celebre per i dipinti di luce (tele cui ha applicato su entrambi i lati dei chiodi producendo una superficie tridimensionale) ha fondato con Piero Manzoni la rivista “Azimuth”, producendo nella sua carriera un universo di grandi tele sagomate nei toni monocromi del giallo, rosso, argento, nero e soprattutto bianco (il non colore con cui si è più spesso misurato). Oltra a mostre al MoMa (1965) e alla Biennale di Venezia (1966), ha esposto alla Fondazione Prada di Milano (2001), al Pushkin di Mosca (2005), all’Haunch of Venison di New York (ma c’è anche l’esperienza del grande Ambiente bianco al Museo Pecci di Prato, 1970). Per il suo spettatore niente messaggi, emozioni o ricordi: “Le mie opere sono quello che sono e non sono fatte per trasmettere niente”» (Stefano Bucci, “Corriere della Sera” 15/9/2010).