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 2010  giugno 15 Martedì calendario

RICCHI

Stando all’ultimo rapporto di Boston consulting group, nel 2009 il numero dei milionari nel mondo è cresciuto del 14% tornando ai livelli del 2007. Sentite 114 istituzioni finanziarie internazionali, Bcg ha calcolato che lo scorso anno i patrimoni gestiti ammontavano a 111.500 miliardi di dollari (92.174 miliardi di euro), l’11,5% in più rispetto al 2008, anno che aveva visto la ricchezza mondiale diminuire del 10%. Il risultato migliore si è registrato nell’area Asia-Pacifico (Giappone escluso), dove la ricchezza è aumentata del 22%, il 7% in più degli Stati Uniti, raggiungendo i 3.100 miliardi di dollari. L’Europa resta il continente più ricco: si concentra qui un terzo della fortuna mondiale (37.100 miliardi di dollari contro i 35.100 del Nord America) (Andrea Brenta, ItaliaOggi 15/6).


RICCHISSIMI Persone che possiedono un patrimonio personale superiore ai cinque milioni di dollari: lo 0,1% della popolazione mondiale (ibidem).

articolo integrale:

PER I MILIONARI LA CRISI PASSATA
Per i milionari di tutto il mondo la crisi finanziaria è ormai solo un brutto ricordo. Il numero dei super-ricchi è infatti cresciuto del 14% nel 2009, stando al rapporto annuale di Boston consulting group (Bcg) sulla ricchezza mondiale. Secondo lo studio, infatti, il numero dei milionari, e la loro ricchezza, sono tornati ai livelli, pre-crisi, del 2007.
Dopo aver intervistato 114 istituzioni finanziarie internazionali, Bcg ha calcolato che lo scorso anno la «fortuna mondiale», ovvero i patrimoni gestiti, ammontava a 111.500 miliardi di dollari (92.174 miliardi di euro), in aumento dell’11,5% rispetto al 2008, anno che aveva invece visto la ricchezza mondiale crollare del 10%. Così, «più velocemente di quanto si potesse pensare», spiega il Bcg, i livelli sono tornati a quelli pre-crisi del 2007.
La performance più spettacolare è stata quella registrata dall’area Asia-Pacifico (Giappone escluso): qui la ricchezza è aumentata del 22% a 3.100 miliardi di dollari. Anche gli Stati Uniti fanno progressi, ma meno velocemente: +15%.
Quanto all’Europa, essa malgrado tutto resta la regione più ricca del globo, concentrando un terzo della fortuna mondiale (37.100 miliardi di dollari, contro i 35.100 del Nord America).
Anche per il futuro i milionari possono dormire sonni tranquilli. Il Bcg prevede infatti che la fortuna mondiale continuerà a crescere fino al 2014 a un tasso medio di circa il 6%: meno che nel 2009, ma meglio rispetto al periodo 2004-2009, quando era stato registrato un tasso di crescita del 4,8%.
Chi ne approfitterà di più sarà, ancora una volta, l’Asia. «Ci aspettiamo che questa regione cresca quasi due volte rispetto al tasso mondiale», sottolinea Eric Brat, direttore associato di Bcg a Parigi, «facendo passare la propria quota della ricchezza mondiale dal 15% del 2009 a circa il 20% nel 2014».
Lo spostamento verso l’Asia dell’asse mondiale della ricchezza è già percepibile osservando l’evoluzione del numero dei milionari. Singapore che registra la crescita più forte: +35%. In questa città più di un abitante su dieci è milionario (11,4%). Solo per fare un esempio, in Svizzera questa percentuale è «solo» dell’8,4%. Ma le percentuali «esplodono» anche in Malesia (+33%) e in Cina (+31%).
 in parte grazie al dinamismo dell’Asia che il numero dei milionari nel mondo è cresciuto del 14% in un anno per raggiungere gli 11,2 milioni: una piccola percentuale, meno dell1%, della popolazione mondiale, che detiene però il 38% della ricchezza (il 36% nel 2008). Se si considerano poi i più ricchi tra i ricchi, ovvero coloro che hanno un patrimonio personale di oltre 5 milioni di dollari, essi non rappresentano che lo 0,1% della popolazione mondiale ma detengono il 21% della ricchezza globale, due punti percentuali in più rispetto al 2008.