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 2010  giugno 15 Martedì calendario

INTERCETTAZIONI (AGGIORNAMENTO 15/6/2010)


Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha chiesto nuovi approfondimenti sul Ddl sulle intercettazioni già approvato dal Senato: ritiene sia necessario mettersi al riparo dal «sospetto che si possa indebolire la lotta alla criminalità».
In un’intervista al direttore del Mattino, Virman Cusenza, Fini ha detto che nel Ddl sono previste delle «misure» che «hanno sollevato molte proteste, rispetto alle quali occorre riflettere, senza dare l’impressione di una fretta dannata. Dopo due anni di discussione perché correre forsennatamente prima dell’estate?».
Il ddl Alfano sarà discusso in aula a Montecitorio dopo la manovra economica, nella seconda metà di luglio. Il voto sul provvedimento, se necessario, potrebbe slittare ad agosto o a settembre.
Dura la reazione dei capigruppo del Pdl, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, che sulla possibilità di un rinvio hanno detto: «Dopo un dibattito e un confronto parlamentare che dura da molti anni e dopo le modifiche approvate all’unanimità nell’ufficio di presidenza del Pdl riteniamo che le nuove norme debbano entrare immediatamente in vigore».
Ieri Fini ha incontrato il presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongono, per approfondire i punti controversi del testo varato dal Senato, poi ha scritto al capogruppo del Pd, Dario Francschini, per rassicurarlo sul rispetto del regolamento e dei tempi concessi al ddl.

IL DDL INTERCETTAZIONI. LE TAPPE:
1 Il primo sì alla Camera
L’iter del ddl sulle intercettazioni inizia il 16 febbraio 2009, quando la commissione Giustizia della Camera, presieduta da Giulia Bongiorno, approva il disegno di legge del ministro Alfano

2 Le critiche del Csm
Il testo approvato in commissione non convince il Consiglio superiore della magistratura, che attacca: «Distrugge le indagini». E difende i giornalisti: pene eccessive. Reagiscono anche Fnsi e Fieg

3 Emendamento e fiducia
Il 9 giugno 2009 il ministro Elio Vito annuncia la fiducia sul maxiemendamento al ddl sulle intercettazioni. L’11 giugno 2009 la Camera approva il ddl: 318 sì, 224 no, un astenuto

4 Il passaggio in Senato
Il testo passa in commissione Giustizia al Senato dove il ddl viene in parte modificato. Il pressing dei finiani crea tensioni nella maggioranza, tuttavia parte delle richieste vengono recepite nel nuovo testo

5 Seconda lettura, il via libera
Il ddl sulle intercettazioni viene votato dal Senato giovedì scorso. Il governo pone la fiducia. Il ddl passa con 164 sì e 25 no. Il Pd esce dall’Aula. L’Idv per protesta occupa l’Aula «a oltranza»

6 Montecitorio, il calendario
Il ddl sulle intercettazioni è tornato alla Camera. Ma il presidente Gianfranco Fini ha avvertito: verrà discusso dopo la manovra economica