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 2010  maggio 01 Sabato calendario

ATTORI E POLITIVI, I CONDOMINI VIP DEL MINISTRO. E RAUL BOVA: LE ACCUSE? ANDIAMOCI PIANO

Via del Fagutale, «il bosco del faggio sacro», non proprio un luogo qualunque, in faccia al Colosseo, il primo ad adocchiarlo secondo la leggenda fu Tarquinio il Superbo, il settimo re di Roma, che si fece costruire la casa qui vicino. Insomma, posto mitico. «Queste sono le case più belle di Roma», sospira l’architetto Stefano Sbrana, uno dei dodici fortunatissimi condomini della palazzina al civico 2, dove vive il ministro Scajola. Ma altro che palazzina: «Quando si tiene l’assemblea di condominio, questa sembra l’Isola dei Famosi - racconta divertito l’architetto - vengono a parlare del riscaldamento centralizzato oppure dell’androne da rinfrescare un ministro, un segretario di partito, due attori di successo...».
Il ministro è Scajola (primo piano, senza balcone), il segretario di partito è Francesco Nucara del Pri. E gli attori? Alle quattro del pomeriggio ecco materializzarsi fuori dal cancello Raoul Bova, jeans, cappellino militare e maglietta di Emergency. appena tornato da Venezia dove sta girando con Angelina Jolie e Johnny Depp «The Tourist», un thriller romantico. Bova sente la musica con l’iPod e sta portando a giocare i figli al Colle Oppio con lo skateboard insieme alla moglie Chiara Giordano: «Io ci andrei piano ad accusare il ministro - dice lui - Non è stato ancora riconosciuto colpevole, perché allora sbattere il suo nome in prima pagina, perché processarlo in modo tanto sommario? Aspettiamo di vedere almeno come sono andate davvero le cose».
«Il ministro è un vero signore - aggiunge Chiara, la moglie di Raoul - sempre gentile, discreto, riservato...». Lo potrebbe confermare anche Lory Del Santo, la famosa soubrette che vive all’attico (i vigili urbani nel 2009 le smontarono un gazebo abusivo) e ha già raccontato nei giorni scorsi che quando il ministro «l’incontrò la prima volta per le scale fu molto galante, mi inviò dieci orchidee bianche...». Ma Lory non c’è, al citofono non risponde.
Gli appartamenti sono quasi tutti uguali: 200 metri quadri, salone triplo, tripli servizi, 4 camere, una cameretta, una cucina. Palazzina anni Cinquanta, in cemento armato. Nell’androne c’è una telecamera, i pavimenti sono di marmo e ceramica, grandi piante nei vasi e una colonna corinzia vicino all’ascensore. Il costo medio in zona Colosseo è di 15-20 mila euro al metro quadro: sono questi i prezzi, oggi, secondo le agenzie immobiliari. Scajola, invece, sostiene di aver sborsato appena 600 mila euro, nel 2004. I conti, insomma, non tornano. I condomini di via del Fagutale dicono che il ministro organizza due feste l’anno («Sono cene di potenti, si vedono ministri, scorte, lampeggianti...»). Una festa in autunno e l’altra in primavera. «A me, però, non m’ha mai invitato», scherza Raoul Bova. La festa di primavera, per ora, è saltata.
Fabrizio Caccia