Walter Mariotti, Il Sole-24 Ore 1/5/2010;, 1 maggio 2010
IL BINGO COME STERILE EVASIONE
Bingo ma anche Enalotto, Slot Machines, Be Win, Turisti per sempre. L’aumento d’introiti per il gioco, in Italia e nel mondo, aumenta in chiave esponenziale, come dimostra l’intuizione di Mediaset di correre contro le Poste e la Sisal per conquistare il Gratta e Vinci. Non è un caso.
Anche perché l’evoluzione dell’alea, della sfida al caso non ha niente a che vedere con il gioco propriamente detto, cioè con l’homo ludens che da sempre vorremmo essere. La possibilità di diventare un turista per sempre è l’esatto contrario dell’evasione dalla routine del lavoro per accendere il grigiore della quotidianità. Equivale a incatenarsi alla dimensione del consumo, all’orizzonte del prodotto, condannandosi all’analità del capitalismo, la ripetizione infinita dell’accumulazione originaria elevata a forma attuale. Cioè spettacolare, onirica e ipnotica. Sta tutto qui il senso profondo dell’evasione su scala industriale, del via dal mondo programmabile, dell’eversione da una vita schiava delle agenzie di rating tramite una vincita casuale ma plausibile. la deriva fatale del capitalismo globalizzato, che segue la dematerializzazione dell’esistenza e l’erotizzazione del desiderio,dove l’uscita dal sistema giunge a un punto d’irrealtà tale da divenire possibile solo come possibilità casuale. Se davvero la " società dello spettacolo" è il capitalismo giunto a un grado di accumulazione tale da divenire immagine, allora la "società del divertimento" non può che essere l’Off World di Blade Runner: il feticcio di un mondo nuovo, solare e felice, in grado di riscattare dalla miseria del presente desertificato dal consumo e reso coerente dalle immagini del divertimento.
Promessa di una felicità talmente paradossale da fare più tristezza che invidia.