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 2010  aprile 22 Giovedì calendario

IL GATTO PREFERISCE LE DONNE

Un antico proverbio latino citava : «Il gatto si siede dove è seduta la donna». Pare che tra i gatti e le donne ci sia un feeling molto speciale e che il micio di casa si affezioni di più al gentil sesso. La loro complicità è legata alla storia, ma anche a studi scientifici.
Secondo il famoso zoologo Desmond Morris esistono tre teorie che spiegano il motivo di tanta affinità.
La prima è quella che i mici troverebbero più piacevole la voce femminile rispetto a quella maschile, perché più acuta e quindi più simile alla loro.
 stato dimostrato che accorrono con maggior frequenza se a chiamarli è la voce di una donna.
La seconda spiegazione è legata alla memoria del micio, e cioè al ricordo poco piacevole che ha del veterinario. Poiché la maggior parte dei veterinari sono uomini, i gatti finiscono con l’associarlo alle fastidiose visite mediche. Infatti il gatto mal sopporta di essere tastato troppo senza il suo consenso e soprattutto quando viene punto dall’ago della siringa per le vaccinazioni o le cure.
La terza teoria ha evidenziato che gli uomini hanno un approccio diverso verso il micio, vale a dire tendono a chinarsi sull’animale restando in posizione sovrastante e quindi intimorendolo, mentre le donne spesso si accucciano cercando di interagire con lui allo stesso livello e questo è molto apprezzato dal felino.
AMICI DELLE STREGHE
L’amicizia tra gatto e donna non sempre è stato motivo di gioia . Nel 400 i gatti erano ritenuti l’incarnazione del diavolo e le donne che li accudivano erano perseguitate nei modi più orrendi e giustiziate.
Nel 1484 papa Innocenzo VIII decretò la caccia alle streghe e anche il solo dar del cibo ad un micio, bastava perché una donna venisse accusata di stregoneria e messa al rogo.
Purtroppo era opinione diffusa che le streghe si originassero dai gatti e che, per scongiurare il pericolo, si dovesse praticare un’incisione a forma di croce sulla pancia dei gattini appena nati; in caso contrario a 7 anni si sarebbero trasformati in donne sataniche. Entrambi in quel periodo triste subirono ingiustizie e violenze atroci e venivano giustiziati nei modi più terribili. Ad esempio rinchiusi assieme in ceste di vimini e poi appese sopra il fuoco. Queste assurde credenze religiose erano più diffuse nelle città e meno in campagna, dove il gatto veniva rispettato dai contadini per la caccia che dava ai topi.
AMORE PER LA LIBERT
Un altro motivo che vede il micio prediligere le donne e che per il gattino è fondamentale il rapporto con la madre dalla quale riceve cibo, affetto ed insegnamenti. Ed è a questo rapporto che si rifà quando chiede qualcosa agli umani, torna ad essere il micetto che fa le richieste alla mamma e a questo richiamo è molto più facile che risponda una donna piuttosto che un uomo. Questione di istinto!
Ma c’è ancora qualcosa che li unisce: in passato l’uomo privilegiava animali a cui imporre la propria volontà: più la ”bestia” era obbediente più la si apprezzava, e anche la donna subì la stessa sorte.
Solo la donna ai tempi riuscì a capire il desiderio di libertà del micio, forse perché a lei un tempo negato! Una recente scoperta in merito alla preferenza fra cane o gatto può dirci qualcosa di più sulla nostra personalità. Lo rivela lo studio effettuato da Sam Gosling, psicologo presso l’Università del Texas. stato confermato che chi preferisce il cane tende ad essere più socievole, estroverso e responsabile; mentre chi predilige il gatto è forse più nervoso ma più creativo, anticonvenzionale, amante dell’estetica e persona indipendente. «Le donne e i gatti faranno sempre come pare a loro; gli uomini e i cani dovrebbero solo rilassarsi ed abituarsi all’idea» (R. Heinlein).
Marinella Meroni, Libero 22/4/2010