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 2010  aprile 22 Giovedì calendario

Kovalainen Heikki

• Suomussalmi (Finlandia) 19 ottobre 1981. Pilota. Di Formula 1. Già con Renault e McLaren, dal 2010 alla Lotus. Nel 2008 vinse il Gp d’Ungheria • «La prima volta che Heikki Kovalainen arrivò all’onore delle cronache fu il 4 dicembre 2004 nella Race of Champions a Parigi, Stade de France. Il biondino finlandese trionfò a sorpresa dopo aver eliminato in semifinale un certo Michael Schumacher e ed in finale Sebastian Loeb. ”Non ti capita certo tutti i giorni l’occasione di battere Schumi”, commentò. [...] Un anno e mezzo dopo il debutto nei GP, il 18 marzo 2007 a Melbourne, Kovalainen ha centrato a Budapest la sua prima vittoria. Quarto finlandese a riuscirci dopo Keke Rosberg, Hakkinen e Raikkonen. Proprio quando Hakkinen cominciava a correre con la McLaren, Heikki guardava in tv le prime gare di F.1. Nella casa di Suomussalmi [...] una cittadina al confine con la Russia, scolpita nella storia patria per la lunga battaglia nella guerra dell’inverno tra il 1939 il 1940, con la quale i finlandesi respinsero la potente armata rossa sovietica. [...] Il padre di Heikki, Seppo, faceva e fa tuttora lavori di manutenzione e pulizia nelle case e nei giardini. D’inverno va in giro a sgombrare la neve. La mamma, Sisko, vende caramelle e cioccolatini in un negozio di dolci. Il pilota ha un fratello ed una sorella, più grandi di lui. Da ragazzino suonava i timpani in un complessino di scuola – ha studiato fino alla maturità – e gli piacevano altri sport, che pratica ancora quando trova il tempo: lo sci da fondo e la motoslitta, ovviamente, ma anche la bici e la pesca. Ma Heikki è anche appassionato di golf, ha il brevetto di pilota di elicottero e ha corso la maratona di New York 2007: 592° in 3h36’56”. La passione per i motori è però sempre stata la più forte. Ed i kart, naturalmente, la prima forma per soddisfarla. Spronato dal padre, a sua volta rallista dilettante. Non una passione facile da coltivare: la pista di kart più vicina era a 200 km da casa. Nel 1999 diventò vice campione finlandese di kart, l’anno dopo campione scandinavo. Nel 2001 la decisione di trasferirsi in Inghilterra, per partecipare alla Formula Renault, cui seguì la F.3. L’Inghilterra sarebbe diventata la sua seconda patria. [...] A differenza di Raikkonen, Kovalainen è uno che parla molto e volentieri. [...] Il bagaglio di esperienza cosmopolita del finlandese si arricchì nel 2003 e 2004 con un periodo in Giappone, nelle Nissan World Series, vinte alla seconda stagione. Trampolino per la GP2 del 2005, dove si classificò 2˚ dietro Nico Rosberg. Pilota di scuola Renault si vide offrire nel 2006 il posto di collaudatore in F.1. Per Flavio Briatore sarebbe dovuto diventare l’erede di Fernando Alonso. E quando lo spagnolo passò alla McLaren, Heikki fu promosso titolare. L’inizio fu difficile, il suo esordio venne definito da Briatore ”un disastro”. Ma poi si riprese al punto da finire 2˚ nel GP del Giappone. Heikki poi è diventato merce di scambio quando Alonso tornò in Renault. Anche se Dennis racconta una verità diversa: ”Abbiamo analizzato tutti i tempi dei piloti disponibili, senza accoppiarli ai rispettivi nomi. Quando è arrivato il risultato abbiamo esclamato divertiti: no, ancora un finlandese!”» (Marco Degl’Innocenti, ”La Gazzetta dello Sport” 5/8/2008).