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 2010  aprile 21 Mercoledì calendario

Mehsud Baitullah

• (Pakistan) 1975 (~), 23 agosto 2009 (ucciso da un missile Cia). Al momento della morte era il leader dei Talebani pakistani • «Il ”Nemico pubblico numero 1” dell’Occidente [...] sospettato di aver pianificato l’assassinio di Benazir Bhutto [...]» (’Corriere della Sera” 7/2/2008) • «[...] il leader della [...] santa alleanza talebana. Una coalizione di estremisti pachistani, afghani, qaedisti. Dunque davvero un personaggio temibile che, malgrado diversi problemi di salute, è in grado di orchestrare le azioni kamikaze. O, ancora, di usare militanti, magari con passaporto europeo, per colpire in Occidente. [...] Nel 2007, davanti al le telecamere di Al Jazeera, aveva an nunciato ”i miracoli della Jihad”, ossia attentati a New York, Washin gton e Londra. [...]» (Guido Olimpio, ”Corriere della Sera” 5/4/2009) • «[...] I Mehsud sono uno dei clan più importanti del Waziristan meridionale, regione montagnosa nel nord-ovest del Pakistan. Così i talebani [...] hanno conferito a Baitullah l’incarico di governare l’area per conto del Mullah Omar. E da quella zona - storicamente refrattaria al controllo dell’autorità centrale - i suoi guerriglieri cacciano l’esercito nazionale. Lì comanda lui, con un milizia tribale di 20 000 uomini (secondo fonti di intelligence rafforzata da molti qaedisti stranieri), i suoi esattori fiscali e la sua legge, che mescola costumi tribali e sharia. A Mehsud però non basta. Dopo l’assedio militare alla Moschea Rossa di Islamabad (estate 2007) cara agli islamisti radicali, Baitullah è in prima linea nell’escalation dello scontro con il governo centrale. Scende dalla cintura tribale per portare il terrore nel cuore delle grandi città pakistane. E alla fine dell’anno fonda il Tehrik - i- Taliban Pakistan, vasta ed eterogenea coalizione di miliziani. Il capo dei capi talebani in Pakistan è lui. E quando pochi giorni dopo - il 27 dicembre 2007 - Benazir Bhutto viene uccisa in un attentato nella città-guarnigione di Rawalpindi, le autorità non hanno dubbi. Il mandante è Baitullah Mehsud. Lui nega, il capo della Cia Michael Hayden conferma e poco dopo Mehsud viene iscritto da George W. Bush nella lista ristretta di miliziani che i commando Usa e la Cia sono autorizzati a uccidere. Mehsud è una minaccia per i pakistani, di montagna e di città. Ma guarda anche fuori, attratto dal fascino del jihad globale. Nella sua prima intervista televisiva con al-Jazeera [...] confessa che la sua ambizione più alta è attaccare New York e Londra. Alla Bbc spiega che ”solo il jihad può portare la pace nel mondo”. Lo scontro con l’America s’infiamma con il moltiplicarsi dei raid Usa nella regione tribale pakistana. [...]» (Luigi Spinola, ”il Riformista” 5/4/2009).