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 2010  aprile 21 Mercoledì calendario

Bartolomei Gabriella

• Porretta Terme (Bologna) 1941. Attrice • «Studia al conservatorio ”L. Cherubini” di Firenze con M. Cremesini, e prosegue la sua ricerca sull’espressione vocale con gli studi d’arte drammatica con N. Bonora e T. Pavlova. La ricerca espressiva sul suono e sulla voce rivela l’attenzione dell’attrice per l’intima musicalità delle cose, dei gesti, degli eventi. Guidata da R. Frangiapane, l’ottica analitica di B. converge verso l’originale composizione di ”scritture vocali” in cui corpo e voce si fondono in un rapporto di intima specularità: la nota musicale, mai interpretata, si innesta a posteriori sulla partitura vocale. Il percorso artistico dell’attrice è segnato dall’incontro con il regista Pier’Alli e dal dialogo con compositori quali S. Bussotti, G. Battistelli e D. Lombardi. Fra le scritture vocali realizzate per Pier’Alli e il gruppo Ouroboros da lui diretto si ricordano quelle per Il Brasile di R. Wilcock, in Confronto I (Firenze 1968), Ludus , da Haute surveillance di Genet (Venezia 1970, musiche di A. Benvenuti), e soprattutto Winnie dello sguardo da Giorni felici di Beckett (Firenze 1978, musiche di Bussotti) e Giulia round Giulia da Signorina Giulia di Strindberg (Festival d’Avignone 1981). Con S. Sciarrino ha realizzato la prima assoluta di Lohengrin da J. Laforgue (Milano, Piccola Scala 1982-83, regia di Pier’Alli); con D. Lombardi Kaos da Ovidio (1992) e O frères da Valéry (1995); con G. Battistelli Aphrodite da Pierre Lou&yulm;s (1986), Ascolto di Rembrandt da G. Ceronetti (1993) e Frau Frankestein da M. Shelley (1993). Importanti anche le ”scritture vocali” composte per balletti quali Schiaccianoci da Hoffmann (1990), Herodiade da S. Mallarmé (1993) e Sogno di una notte di mezza estate da Shakespeare (1995). Definita ”musicista per musicisti” oltre che attrice, autentica portatrice di phoné (con un analogo internazionale forse in Meredith Monk), è stata interprete de La caduta di casa Usher , film-spettacolo diretto da Pier’Alli per la Scala (Festival Debussy, 1986) e [...] ha indirizzato il proprio interesse verso la dimensione terapeutica del suono e del corpo vocale» (Dizionario dello Spettacolo del ”900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli, Baldini & Castoldi 1998).