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 2010  aprile 16 Venerdì calendario

L’attrice americana Constance Dowling fu l’ultima passione di Cesare Pavese. Era lei la destinataria delle poesie di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi e della dedica de La luna e i falò: «For C

L’attrice americana Constance Dowling fu l’ultima passione di Cesare Pavese. Era lei la destinataria delle poesie di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi e della dedica de La luna e i falò: «For C. / Ripeness is all», la ”maturità è tutto”. Pavese si uccise anche per quell’amore e quando la Dowling lesse sui giornali che lui si era ammazzato, esclamò: «Non sapevo che fosse uno scrittore così famoso!». La donna poi sposò un produttore e morì nel 1969, a 49 anni, ufficialmente per le conseguenze di una malattia. Invece Lawrence G. Smith, ex banchiere che adesso si occupa di letteratura, ha scoperto che anche la Dowling si tolse la vita: «Pavese e Connie sono uniti dal medesimo tragico epilogo delle loro esistenze. Anche la Dowling si suicidò. Lo fece come Pavese, con le stesse modalità: una massiccia dose di sonniferi». Smith, che su Pavese ha appena pubblicato un saggio (Cesare Pavese and America. Life, Love and Literature) dice di aver appreso questa verità da Jonathan Shaw, figlio di Doris Dowling, sorella di Constance. La circostanza gli è stata poi confermata da uno dei due figli dell’attrice.