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 2010  aprile 20 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BRUNI

MICHELA"

Nel 2002 Marco Nerozzi, bolognese, pluripremiato campione di squash, fu invischiato in un procedimento penale che lo portò al carcere preventivo con un suo socio per sfruttamento della prostituzione. All’epoca, era biondo ossigenato e palestrato (lo chiamavano Big Jim) ed era ex manager e fidanzato di Michela Bruni, ex valletta del Processo di Aldo Biscardi. Secondo gli inquirenti, Nerozzi gestiva un andirivieni di belle ragazze, ex starlette ed ex modelle tra l’Italia e il Dubai. (…) Nello scandalo fu coinvolta anche la Bruni, accusata di induzione alla prostituzione per la sua collaborazione con Marco nel gestire le ragazze. Ma il pm chiese poi l’archiviazione, riconoscendo che Michela era una regolare fidanzata del trentunenne sceicco Ben di Dubai, e chiese il dissequestro di appartamenti e auto di lusso, dono del munifico arabo.
Fonte: Novella 2000 11/06/09
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Indagata nel ”caso Halcova”, il giro di squillo d’alto bordo scoperto di recente a Milano, Michela Bruni, 23 anni, pugliese, bionda, burrosa, ex valletta nel ”Processo del lunedì”, secondo il mensile Max "la settima tra le 50 donne più belle del mondo", secondo Aldo Biscardi "una ragazza semplice, schiva, talmente riservata e tranquilla che una volta per un semplice rimprovero si mise a piangere". Pare che fosse la prediletta dello sceicco Ben, emiro e principe ereditario del Dubai. Costui, pur di avere le sue grazie o magari solo la sua presenza, la pagava fino a 100 mila euro per pochi giorni nelle sue stanze e la ricopriva di regali (Ferrari Modena, Porsche spedita a Milano come un pacco, gioielli, bonus da 25 mila dollari per togliersi qualunque capriccio eccetera). Lei sostiene che il principe è stato semplicemente un suo fidanzato. Secondo gli investigatori, l’ex valletta, oltre a prostituirsi, sfruttava le sue conoscenze per trovare ragazze disponibili (…) Grazie alle sue conoscenze nel mondo della moda, avrebbe circuito e convinto a prostituirsi ragazze di 20-25 anni, soprattutto dell’Est (come preferivano i clienti arabi), tenendo per sé il 50 per cento dei guadagni (le tariffe più basse, 2 mila euro a notte). Lui, in carcere da martedì, sostiene non si occupava di prostitute ma di modelle: "Ero come un’agenzia, anche se non ufficialmente. Mi chiedevano le ragazze e io le mandavo". Pare che, ogni volta che trovava una fanciulla promettente ma non perfetta, la spedisse da un noto chirurgo estetico perché le rifacesse gambe, seni, glutei e periodici lifting facciali (di una certa Barbara dell’Est disse: "Ci tengo molto a lei, l’ho completamente ricostruita"). Fece così anche con la Bruni, che conobbe durante una festa a Saint Tropez nel giugno ’98: "Lei era dolcissima e con il portamento di una principessa [...] La portai da un dentista per metter a posto un dente. Tra noi cominciò l’amore" .
Fonti: varie (Marco Ruggiero, Il Giorno, Annalisa Camorani, la Repubblica, Michele Focarete, Corriere della Sera 22/5/2002; Biagio Marsiglia, Il Giorno 23/5/2002; Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 23/5/2002 e 25/05/2002)
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L’uomo ideale di Michela Bruni, 20 anni, valletta di Biscardi, deve farle anche «un po’ da papà».
Fonte: Nanni Delbecchi, Max marzo 2000