ItaliaOggi 20/4/2010, 20 aprile 2010
TEVA VS PFIZER. DA ISRAELE IL VIAGRA LOW COST
Il gruppo farmaceutico israeliano Teva, numero uno mondiale nel settore dei generici, si appresta a invadere il mercato americano con una versione low cost del Viagra. Ma Pfizer, il produttore della celebre pillola blu, non intende rinunciare a questa gallina dalle uova d’oro, che gli ha permesso di garantirsi una rendita di posizione di quasi 2 miliardi di dollari all’anno (circa 1,5 miliardi di euro) e chiede agli Stati Uniti di prolungare fino al 2012 i suoi diritti sul Viagra.
Intanto Teva spera di ottenere il sostegno della potentissima Food and drug administration, che decide la commercializzazione dei farmaci. Ma la battaglia si preannuncia lunga. Negli ultimi mesi le autorità americane esercitano pressioni sempre più intense sul governo israeliano affinché freni gli ardori espansionistici di Teva, che minaccia le posizioni delle imprese americane sul loro proprio terreno. Gli Usa non hanno esitato a condizionare il loro sostegno alla prossima integrazione di Israele in seno all’Ocse alla firma di accordi che prevedano un prolungamento della protezione dei brevetti farmaceutici, in modo da proteggere le proprie imprese dalla concorrenza di Teva. Quest’ultima, che nel 2009 ha registrato un fatturato di 13,9 mld di dollari, ha conosciuto negli ultimi anni una crescita senza precedenti, anche in Europa, dove ha appena conquistato, per 3,6 miliardi di euro, la tedesca RatioPharm, numero sei al mondo nel settore dei generici.